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La mia settimana librosa # 7



Eccomi per un altro appuntamento sulle mie letture presenti , passate e future.
Ho appena finito di leggere due libri che mi sono piaciuti, il giallo La sirena, di Camilla Lackberg (presto la recensione) ed il romanzo Un giorno, forse, di Lauren Graham (recensione).  
Sto leggendo un thriller psicologico che si sta rivelando una piacevole scoperta, si intitola Il colpevole, di Lisa Ballantyne, molto coinvolgente!

Sebastian Croll ha undici anni, grandi occhi verdi, lineamenti delicati ed è sospettato di aver brutalmente ucciso Ben Stoker, suo compagno di giochi.

"provocatorio, audace, avvincente, questo libro è una lettura compulsiva che sconvolge"






Per quanto riguarda le letture future...ancora non ho un'idea precisa,  in questo momento sono completamente catturata dal romanzo della Ballantyne! Ho in ballo molte new entry della scorsa "settimana" (qui il post) e poi ci sono queste new entry:

Torna a casa di Lisa Scottoline 
Jill è una donna di quarant'anni, ha un lavoro che la gratifica e sta per sposare quello che sembra finalmente essere "l'uomo giusto", Sam, l'altra metà della mela. Dopo un paio di matrimoni finiti male le cose si stanno aggiustando, sua figlia Megan è cresciuta, ha tredici anni e si dimostra brillante e talentuosa. Ma in una sera di pioggia, al riparo della sua nuova conquistata serenità, avviene qualcosa proprio fuori dalla sua villetta di un sobborgo di Philadelphia. Barcollando, si trascina fino alla porta di casa una ragazza. Jill ci mette pochi secondi a riconoscere in lei Abby, la sua figlioccia, la bambina cui ha fatto da madre fino a che è stata sposata con il padre, William, il suo secondo marito. Il divorzio che ne è seguito ha spazzato via anche il loro rapporto, ma ci sono affetti che non si fanno annullare, se ne restano in disparte senza svanire, nell'attesa di ritrovarsi. Così succede a Jill e Abby, quando quest'ultima corre dall'unica persona di cui sente di potersi fidare con l'urgenza di raccontare cosa ha appena visto: suo padre William è morto, anzi, a suo avviso è stato ucciso. È l'inizio di un'indagine privata, che prosegue parallela alle mosse della polizia, una ricerca che conduce Jill lontana da quel tracciato di serenità che aveva appena iniziato ad assaporare. Per aiutare la sua figlioccia, verso la quale prova un amore profondissimo, la donna metterà a repentaglio la sua famiglia, il rapporto con Sam e l'incolumità dell'amata Megan.

                                          Giochi d'ombra di Charlotte Link
New York, 31 dicembre. Il magnate della finanza David Bellino attende l'arrivo del nuovo anno con un gruppo di vecchi amici e la bellissima fidanzata Laura. Nessuno però ha voglia di festeggiare davvero. Gli amici hanno accettato l'invito di David solo per poter finalmente fare i conti con l'uomo che, in momenti diversi, ha distrutto la loro esistenza, portandoli all'infelicità in cui vivono oggi. Ma non ne avranno il tempo, almeno non tutti: David viene ritrovato morto nel suo studio, ucciso da un colpo di pistola. Una vendetta? Ma di chi? E perché? Tutti avevano un movente, e tutti sembrano avere un alibi. Durante i lunghi interrogatori della polizia e le drammatiche conversazioni fra loro riaffiorano i dolorosi ricordi del passato che, come in un assurdo caleidoscopio, si confondono in un gioco di ombre che avvolgono le loro vite. Gli amici del passato e la donna di oggi: destini uniti e divisi dal desiderio di amore e amicizia, dal sapore amaro della sconfitta, dalla determinazione a trovare giustizia... Tra la Berlino del dopoguerra, un esclusivo collegio inglese, i bassifondi e i quartieri alti di New York, Charlotte Link tesse una tela di relazioni ambigue e pericolose.

Sinceramente questa trama non mi attirava più di tanto, ma ho il libro in "scambio" e l'autrice mi è sempre piaciuta!



Storia d'inverno di Mark Helprin
Peter Lake è un ladro. Un ladro nella Manhattan dei primi del Novecento in cui la guerra tra bande regala ogni mattina un mucchio di cadaveri a Five Points sul fronte del porto e in luoghi insoliti come campanili, collegi femminili e magazzini di spezie. Peter lavora in proprio, e perciò non interessa più di tanto alle forze dell'ordine sguinzagliate contro il grande crimine. Sta particolarmente a cuore, invece, ai Coda Corta, una dozzina di sgherri guidati dal feroce Pearly Soames. Pearly ha occhi lucidi e argentei simili a lame di rasoio e una cicatrice che gli solca il viso dall'angolo della bocca all'orecchio. È un criminale e, come tutti i criminali, vuole oro e argento, ma non per amore della ricchezza alla maniera di volgari rubagalline. Li vuole perché brillano e sono puri. Affascinato dai colori, legge i giornali e i cataloghi delle aste, e capeggia i Coda Corta giusto per trafugare opere d'arte "degne di lui", importate dall'Europa a bordo di lussuosi panfili. Il campo di manovra è troppo ristretto e la posta in gioco troppo alta perché Pearly Soames possa tollerare la presenza di Peter Lake a Manhattan. Avvezzi come sono all'omicidio e alla corruzione, i suoi Coda Corta l'avrebbero eliminato da un pezzo, se il ladro non avesse un prezioso alleato: un cavallo che sembra una statua eroica, un enorme monumento bronzeo, capace di balzi strabilianti, voli di sei metri di lunghezza e due e mezzo di altezza. Dal romanzo è stato tratto, nel 2014, il film omonimo diretto da Akiva Goldsman.

Questo è tutto per oggi...
Avete letto questi romanzi? li conoscete? vi attirano?
Alla prossima!

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