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Recensione in anteprima: Elizabeth Jane Howard Le mezze verità (Fazi Editore, 17/10/2019).


Buongiorno Lettori, esce oggi in tutte le librerie per Fazi Editore, Le mezze verità di Elizabeth Jane Howard (1923-2014), autrice anglosassone che ha conquistata un posto speciale nel mio cuore (e nella mia libreria) con la saga famigliare in cinque volumi incentrata sulle vicende della famiglia Cazalet (recensione).

Dopo la pubblicazione de Il lungo sguardo, All'ombra di Julius (recensione) e Cambio di rotta (recensione), tutti romanzi autoconclusivi, Fazi ci regala un nuovo titolo, Le mezze verità, appunto, che ho potuto leggere in anteprima e che non ha deluso le mie aspettative. 
Elizabeth Jane Howard conferma il suo talento di abile narratrice e la sua grande capacità di sondare con precisione quasi chirurgica i rapporti umani e le dinamiche che si creano all'interno di una coppia o tra i membri di una famiglia. 

May Browne-Lacey ha da poco sposato in seconde nozze il Colonnello Herbert; entrambi hanno figli dai precedenti matrimoni e vivono in una casa di singolare bruttezza nelle campagne del Surrey, fortemente voluta dall’uomo e acquistata con l’eredità di May.
Alice, la figlia di Herbert, si sta per sposare, più per fuggire dal padre che per amore. Il Colonnello non piace nemmeno ai due figli di May, Oliver ed Elizabeth: lo considerano un borioso tiranno che si comporta in modo strano e opprime la madre. Oliver, un ventenne brillante e ironico, abita a Londra, non ha un lavoro stabile e vorrebbe tanto sposare una donna ricca che lo mantenga. Elizabeth, la sorella minore, che nutre un complesso di inferiorità nei suoi confronti, è una ragazza ingenua e sentimentale. Quando quest’ultima decide di trasferirsi a casa del fratello per cercare lavoro, May, rimasta sola nel Surrey con Herbert, inizia a pentirsi amaramente di averlo sposato. Intanto Elizabeth trova lavoro e anche l’amore, Oliver cerca la sua ereditiera mentre si fa mantenere dalla sorella, e Alice, incinta e infelice, vorrebbe scappare di nuovo. In questo sottile ritratto di una famiglia in crisi, ognuno deve fare i conti con una mezza verità che lo tormenta; ma la tragedia è dietro l’angolo e quando arriva spazza via quell’aria di non detto che così a lungo ha gravato sui protagonisti.

Le mezze verità è una storia famigliare che mescola commedia, dramma e perfino un pizzico di noir che tinge di nero gli ultimi, sorprendenti, capitoli e il finale del libro.

Ambientato e scritto alla fine degli anni Sessanta, il romanzo ci regala l'affresco di una famiglia allargata, marito e moglie alle loro seconde nozze e i figli di primo letto di entrambi, colta nel momento delicato in cui i figli lasciano il nido (in questo caso poco confortevole) e tutti i fragili equilibri di una quotidianità a lungo condivisa si rompono. 

Il filo conduttore del romanzo è l'incapacità di comunicare i propri sentimenti e le proprie necessità. Tutti i personaggi si affidano a mezze verità mormorate a fior di labbra o a silenzi che nascondono spesso infelicità e richieste d'aiuto. La paura di dimostrarsi deboli, di non essere compresi, di non riuscire ad incarnare, nel caso dei personaggi femminili, quel ruolo di moglie, compagna e donna, cucito loro addosso da una società in rapido cambiamento, ma ancora ancorata a pudori e retaggi del passato, avrà per quasi tutti esiti disastrosi. 

"...c’era un’interferenza e May non era nemmeno sicura che Oliver avesse inteso bene quel che gli aveva detto. Comunque Oliver aveva l’influenza e le fece capire abbastanza chiaramente che non la voleva a casa. A questo punto May era sull’orlo delle lacrime, e disse qualcosa di opportuno e inutile solo per chiudere la conversazione in fretta".

Ancora una volta, Elizabeth Jane Howard incanta con il suo stile elegante, l'umorismo sottile, la vena di malinconia che pervade le vicende dei suoi personaggi, che sono studiati in ogni dettaglio, così come è precisa, quasi maniacale, la ricostruzione  degli ambienti in cui essi si muovono. 

Spietata osservatrice dei vizi e delle virtù di una certa società inglese del Novecento, l'autrice, in questo romanzo, moderno per costruzione e contenuti, esplora le fragilità dei rapporti umani, ci invita a riflettere sul peso delle parole non dette e sulla necessità di non subire in silenzio angherie e soprusi fra le mura domestiche. Perché l'amore può farti rinascere, ma in alcuni casi può anche uccidere.

Genere: l'amore è eterno finché dura.
Pagine: 330.
Voto:

Commenti

  1. Non vedo l'ora di leggerlo! Amo la Howard, e non vedo l'ora di leggerlo :)

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  2. Ciao Roberta, concordo su tutto. Romanzo attuale, scrittura elegante e raffinata e anche malinconica. La vena noir è un valore aggiunto di non poco conto.

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  3. Direi da non perdere! Grazie Tessa. Lea

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  4. Ho amato anch'io questo romanzo e concordo con il tuo parere :)

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