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La mia settimana librosa 2. # 2

Settimana tranquilla qui in "Libreria", non ho molte novità, a parte qualche nuova entrata.
Prima di parlare di libri...vi lascio due foto del reportage India (per chi non avesse letto lo scorso post, le foto sono frutto di un lungo viaggio che mio fratello e sua moglie stanno compiendo nel sud dell'India).
Lo dicono tutti, lo so: il sorriso e lo sguardo dei bambini indiani è speciale. Un conto è vederlo nei documentari, altro è sapere che qualcuno a te vicino è fisicamente lì! (cliccate per ingrandire).

                                                     Photos by Adamo & Dunya

Ed ora, libri!
Ho finito di leggere Una levatrice a New York di Kate Manning, trovate qui la recensione. Sto leggendo Nella mente dell'ipnotista di Lars Kepler e per ora mi sta piacendo un sacco. Joona Linna (l'Ispettore protagonista dei romanzi) ci trascina nei soliti rocamboleschi, incredibili e sanguinosi inseguimenti. Un po' pulp, un po' trash..ma ha sempre un suo perchè!
New entry in libreria: Giovanna Mozzillo, gentilissima autrice napoletana, mi ha inviato una copia del suo romanzo La signorina e l'amore; pubblicato nel 2001 e finalista al premio Morante, il libro è oggi ripubblicato in edizione digitale (Edizioni Goware). Ho letto la trama e sbirciato la bibliografia (corposa) di questa scrittrice che non conoscevo, ne sono rimasta favorevolmente impressionata! 

Un romanzo bello da leggere e difficile da dimenticare. È la storia di un amore contrastato e struggente nella Napoli del fascismo e della guerra. Protagonisti ne sono Rosella, dolce e fragilissima, che tuttavia nella fedeltà alle ragioni del cuore trova il coraggio di sfidare i codici di comportamento imperanti, e Leonardo, conteso tra il desiderio di pace e tenerezza e le ambizioni professionali e mondane. Intorno, una schiera di personaggi non convenzionali, e il vivace ritratto di una borghesia arroccata nei propri privilegi e di un popolo identico solo a se stesso nella sua calda spontaneità. Sullo sfondo, il mitico incanto della città ancora intatta e, infine, il trauma della quotidianità sconvolta dal conflitto. In conclusione, un’intensa riflessione sull’amore e sulla morte, ma anche l’avvincente rievocazione di un passato prossimo forse troppo velocemente rimosso e accantonato.

La seconda new entry rientra invece nel mio momento hippy-fricchettone- anni 70! dopo aver letto Quando tutto era possibile di Meg Wolitzer (qui) e L'amica geniale della Ferrante (qui), mi ritrovo irresistibilmente attratta da romanzi che raccontano quegli anni caldi, rivoluzionari e di grande cambiamento. Questo libro ,incontrato per caso, mi ha attirato come una sirena: Lauren Groff, Arcadia (Ediz. Codice, 2014).
ArcadiaAmerica, Stato di New York, fine anni sessanta. Un gruppo di giovani decide di fondare una comune basata sull'amicizia, la condivisione, l'amore e l'indipendenza dal denaro. La chiameranno Arcadia. Ed è qui che nasce Briciola, il primo dei molti figli che andranno a popolare un mondo bucolico e ricco solo di ideali, ben presto corrotti dalle difficoltà della convivenza. La fine della comune costringerà Briciola e il suo grande amore Helle, nati e cresciuti in un mondo popolato da sognatori, a misurarsi con il mondo reale, quello della New York degli anni ottanta.



E voi? in che fase siete? cosa leggete di bello?
Baci xxx

Commenti

  1. Arcadia mi sembra interessantissimo! Non lo conoscevo ma la trama mi ha conquistata! Lo voglio anch'io!!!! *^*

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