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La mia settimana librosa 2. #24.

Buongiorno Lettori, oggi vi racconto le mie letture.
Ho finito da poco Le conseguenze dell'odio di Elizabeth George, in questo mese ne ho parlato in lungo e in largo, sarete anche stufi. Per chi si fosse perso la recensione, eccola qui.
Sto leggendo La gemella silenziosa di S.K. Tremayne; un romanzo che aspettava da un po' sul comodino in attesa del momento giusto. Che dire, sono a metà lettura e la voglia di scoprire cosa c'è dietro tutte le stranezze e i segretucci dei personaggi è tanta. Decisamente un page turner.
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: "Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
Ho una marea di romanzi da leggere che mi guardano dagli scaffali della libreria (e che vi ho segnalato nelle puntate precedenti della rubrica), al momento non so quale sarà la mia prossima lettura; di solito scelgo all'ultimo minuto, a seconda dell'ispirazione e dell'umore . 
Vi segnalo l'unica entrata libresca della settimana, si tratta de L'amante giapponese di Isabel Allende, un'autrice che ho molto amato, ma che ultimamente mi ha un po' deluso. Spero che questo romanzo sia un "ritorno alle origini" e proponga qualche bel personaggio femminile, in puro stile Allende. Vedremo.
Alma Belasco, affascinante pluriottantenne, colta e facoltosa, decide di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Lark house, una residenza per anziani nei pressi di San Francisco. In questa struttura, popolata da affascinanti e bizzarri anziani di diversa estrazione sociale, stringe amicizia con Irina, giovane infermiera moldava, di cui presto si innamorerà il nipote Seth Belasco. Ed è ai due giovani che Alma inizierà a raccontare la sua vita, in particolare la sua grande storia d'amore clandestina, quella con il giapponese Ichi, figlio del giardiniere dell'aristocratica dimora in cui ha vissuto, nonché compagno di giochi sin dalla più tenera infanzia. Sullo sfondo di un paese attraversato dalla seconda guerra mondiale, con le taglienti immagini di una storia minore - quella dei giapponesi deportati nei campi di concentramento -, si snoda un amore fatto di tempi sbagliati, orgoglio malcelato e ferite da curare, ma al tempo stesso indistruttibile, che trascende ogni difficoltà e vive in eterno nel cuore e nei ricordi degli amanti.

Per oggi è tutto. E voi? cosa leggete?

Commenti

  1. Questa settimana ho letto abbastanza, anche a causa del fatto che la figlia più piccola di nnotte non mi lascia dormire! Ho letto "Agatha Rasin e i giorni del diluvio" e poi "Siamo tutti completamente fuori di noi" ( avevo visto le tue 4 * e ce l'avevo in attesa da un po'. Bello. Mi sono chiesta se fosse in parte autobiografico, tu lo sai?). E poi ho letto l'ultimo di Elizabeth George. Sì, una buona settimana per le letture. Meno per il sonno!
    Paola

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    1. Eccomi. Allora, anch'io avevo pensato ad uno spunto autobiografico leggendo Siamo tutti completamente fuori di noi, ma in rete non ne ho trovata menzione. Se continui a leggere così tanto...chiederò io consiglio a te prossimamente!

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