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Recensione: Lena e la tempesta di Alessia Gazzola (Ediz. Garzanti, 2019).


Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, cinque sono davvero inconfessabili.
Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. Per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l’isola di Levura, meta del suo viaggio. Levura, dove ha passato le estati indimenticabili della sua giovinezza. Dove non rimette piede da quando aveva quindici anni. Ora suo padre le ha regalato la casa di famiglia e lei ha deciso di affittarla per dare una svolta alla sua esistenza. Perché si sente alla deriva, come una barca persa tra le onde. Perché il lavoro di illustratrice, che ama, è in un vicolo cieco.
Lena non sarebbe mai voluta tornare tra quelle mura. Ma è l’unica possibilità che ha. Mentre apre le finestre e il vento che sa di mare muove le tende, i momenti dell’ultima vacanza trascorsa lì riaffiorano: le chiacchierate, gli schizzi d’acqua sul viso, le passeggiate sulla spiaggia. E insieme il ricordo di quel giorno, impresso a fuoco nella sua mente. Il suo progetto è quello di stare a Levura il minor tempo possibile per poi ricominciare altrove. Eppure nulla va come aveva immaginato. Lena non sa che la stagione che abbronza il suo viso chiaro e delicato sarà per lei molto di più. Non sa che l’isola sarà luogo di incontri inaspettati, come quello con Tommaso, giovane medico che dietro un’apparente sicurezza nasconde delle ombre. Giorno dopo giorno, Lena scopre che la verità ha mille sfumature. Che niente è davvero inconfessabile. Perché spesso la colpa cela solo una profonda fragilità.

Buongiorno Lettori, oggi qui in Liguria sembra novembre, una pioggia battente e piuttosto fresca ci costringe chiusi in casa: il clima ideale per prendermi un po' di tempo da dedicare al blog e parlarvi di Lena e la tempesta, ultimo romanzo di Alessia Gazzola. 


Lena e la tempesta mi ha aiutato in un periodo in cui mi sembrava impossibile riuscire a leggere un libro dalla prima all'ultima pagina senza stufarmi o distrarmi e doverne rileggere interi paragrafi (cosa che odio e che quasi sempre precede il "lancio del volume"). Una vera crisi del lettore che ho provato a curare con romanzi gialli e con storie famigliari, con i miei generi preferiti insomma, finiti tutti inesorabilmente, tristemente, e probabilmente senza colpa, nel cestone delle delusioni. 

Senza grandi aspettative, ho iniziato Lena e la tempesta, e a sorpresa, non rientra infatti, almeno sulla carta, nella mia comfort zone, l'ho letto in un paio di notti, con piacere e anche con un certo sollievo. 

Quella di Lena e del suo ritorno, dopo anni, nell'isola di Levura (non cercatela sulla carta geografica, si tratta di un luogo di fantasia), è una storia che profuma di mare, di spiagge assolate e di nuovi inizi. Lena nasconde un terribile e inconfessabile segreto, ma l'isola, i suoi paesaggi, i suoi ricordi dolci e insieme amari e le persone che la animano, saranno una sorta di balsamo, le daranno modo di portare alla luce il tormento, di perdonarsi, perdonare e trovare la voglia e la forza di ricominciare. 

Un romanzo che affronta un tema spinoso con grande delicatezza, mantenendo sempre una gradevole leggerezza. I personaggi sono accattivanti e ben caratterizzati, le descrizioni dei luoghi vivide, tanto che mi è sembrato, in quelle mie notti cittadine e incolori, di riuscire a godere anch'io, come la protagonista, dei paesaggi, dei profumi e del colore del mare di Levura. 

Il romanzo è breve e scivola via veloce. Certo, tra le sue pagine c'è una storia d'amore  delicata, ma non particolarmente originale e il finale non coglie il Lettore di sorpresa: tutto scorre in un'atmosfera ovattata, quasi confortante, verso il lieto fine. 
Io la ringrazio comunque, Lena, la sua isola, la sua tempesta seguita da un bell'arcobaleno. Era quello di cui avevo bisogno e mi ha lasciato un piacevole ricordo.

Dall'autrice della fortunata serie L'Allieva, un romanzo stand alone che mescola con equilibrio dramma, romance e commedia. 

Genere: I segreti dell'isola.
Pagine: 192.
Voto:
 e mezzo.

Commenti

  1. La Gazzola mi dà sempre l'impressione di scrivete un romanzo in un pomeriggio, in questo caso come non mai, sforzo minimo, però oh, diverte e funziona. Una lettura da ombrellone perfetta. Concordo anche col mezzo voto!

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    1. Pensa che io della Gazzola leggo solo i romanzi stand alone perché L'Allieva proprio non la tollero. Questo, pur con i difetti elencati, fa il suo dovere. Un bacio :)

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  2. Letto e piacevolmente stupito, io che la Gazzola non è tra le mie preferite! Sono felice che il blocco del lettore sia passato e speriamo tu possa continuare a trovare libri che lo tengano lontano! ;)

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  3. Non so se lo leggerò, ma mi fa piacere ti abbia fatto superare il blocco. Ciao da Lea

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  4. E' lì, che aspetta il mio tempo, aspetta di essere letto. D'altronde della Gazzola ho letto tutto!

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  5. Letto e apprezzato, una storia carina che ben si presta a "curare" lettori in cerca di sblocco. Felice che sia servito allo scopo. Un bacio
    Stefi

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