Recensione: Terra crudele di Ann Weisgarber (ediz. Neri Pozza, 2019).
Con il romanzo Terra crudele l'autrice Ann Weisgarber ci propone un viaggio emozionante nel selvaggio West.
"Oggi, i frutteti piantati dai primi coloni crescono rigogliosi in quello che adesso è il Capitol Reef National Park. Questi abitanti chiamarono la loro città Junction ed erano membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell’ultimo giorno.
..La popolazione di Junction tra il 1880 e il 1890 consisteva di otto famiglie circa. Solo una praticava il matrimonio plurimo".
"Terra crudele è un romanzo, ma all’interno della finzione letteraria ho cercato di attenermi fedelmente ai fatti storici riportati". (Terra crudele, Nota dell'Autrice).
"Terra crudele è un romanzo, ma all’interno della finzione letteraria ho cercato di attenermi fedelmente ai fatti storici riportati". (Terra crudele, Nota dell'Autrice).
Utah, inverno del 1888, la neve ricopre Junction, un insediamento mormone di otto famiglie costruito sul fondo di un canyon, alla confluenza di due fiumi. Circondato dalle Montagne Rocciose, Junction è un luogo isolato, dove la natura è selvaggia, ma il suolo è abbastanza fertile da coltivare piante da frutto. Qui Deborah attende il marito Samuel, partito in autunno per lavoro e in ritardo di molti giorni sulla data prevista di rientro. Una frana sulla strada, il tempo inclemente: Deborah e il fratellastro di Samuel, Nels, si aggrappano alla speranza di vederlo ritornare sano e salvo. I giorni passano, gelidi, fino alla notte in cui uno straniero bussa alla porta di Deborah. Lei sa cosa deve fare, sa che l'uomo è un mormone in fuga dal governo federale, probabilmente perché accusato di poligamia, un reato che il governo degli Stati Uniti perseguiva con ferocia, considerandolo un comportamento abominevole. Deborah, Samuel e Nels, da anni, aiutano i "fratelli" in difficoltà, eppure loro non praticano la poligamia e non seguono nemmeno completamente le rigide regole imposte dalla loro Chiesa. Sono solo brave persone, che agiscono secondo coscienza e cercano una vita tranquilla.
Quel fuggitivo intirizzito e terrorizzato è inseguito da un maresciallo federale, l'arrivo dei due uomini nel piccolo insediamento metterà in moto una serie di tragici eventi in grado di cambiare le vite di tutti i protagonisti per sempre.
Terra crudele è un romanzo sul coraggio dei coloni che hanno conquistato le terre selvagge dell'ovest degli Stati Uniti, sulla violenza di una natura aspra, bella e crudele, sul confine labile tra legalità e illegalità, compassione e paura, moralità e sentimento.
Ann Weisgarber, con uno stile essenziale e di grande impatto emotivo, prende spunto da luoghi e fatti storici reali e costruisce una storia di lotta quotidiana, d'amore, d'attesa e di morte, con due protagonisti ruvidi e spigolosi, ma di grande umanità. Poche parole, fra loro, ma una tensione palpabile fatta di cose non dette e gesti trattenuti (bellissima ed evocativa la cover, con quelle mani che stringono nervose la veste, sembra quasi di poter percepire la paura e la voglia di fare o dire cose "proibite").
Terra crudele è un racconto di frontiera dal ritmo lento e inesorabile come la neve che ricopre Junction, i tetti, i frutteti, i sentieri tra le gole, nascondendo le impronte di uomini e animali e il sangue versato in nome di dio, della legge, dell'amore, della paura.
Terra crudele è un racconto di frontiera dal ritmo lento e inesorabile come la neve che ricopre Junction, i tetti, i frutteti, i sentieri tra le gole, nascondendo le impronte di uomini e animali e il sangue versato in nome di dio, della legge, dell'amore, della paura.
Un romanzo pieno d'atmosfera, che piacerà a chi, come me, è cresciuto a pane e western; a chi, chiudendo gli occhi, riesce ancora a immaginare Zeb McCahan cavalcare indomito fra i canyon (per fare questo dovete avere una certa età!).
Già quella copertina, così semplice e potente, dice tantissimo!
RispondiEliminaFinalmente una copertina azzeccata! (diciamo che Neri Pozza azzecca molto spesso).
EliminaIo ricordo meglio Luke. Come sai, ho il libro sul comodino. Concordo sulla bellezza della cover. Ciao da Lea
RispondiEliminaAhaha Luke! Un po' pesce lesso però (anche Josh non era male) ;)
EliminaIo in quelle mani chiuse a pugno vedo il coraggio, la determinazione e la forza dei coloni. Intensa e accattivante recensione. Prendo nota :)
RispondiEliminaGrazie! Una cover bella e intensa per un romanzo molto particolare!
EliminaThank you so much for reading Terra crudele and for the wonderful review. I'm thrilled you enjoyed it.
RispondiEliminaI loved you novel and I'm excited to know you read my review!
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