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Recensione: Il signor diavolo di Pupi Avati (Ediz. Guanda, 2018)

Anni Cinquanta, Italia. Il pubblico ministero Furio Momentè sta raggiungendo Venezia da Roma, inviato dal tribunale per un processo delicato. Un ragazzino di quattordici anni ha ucciso un coetaneo, e la Curia romana vuole vederci chiaro, perché nel drammatico caso è implicato un convento di suore e si mormora di visioni demoniache. All'origine di tutto c'è la morte, due anni prima, di Paolino Osti. Malattia, hanno detto i medici, ma secondo Carlo, il suo migliore amico, Paolino è morto per una maledizione: Emilio lo ha fatto inciampare mentre, in chiesa, portava l'ostia consacrata per la comunione. Sacrilegio... E Paolino sul letto di morte avrebbe mormorato: "Io voglio tornare". "Far tornare" l'amico per Carlo è diventata un'ossessione che ha messo in moto oscuri rituali e misteriosi eventi. Fino alla morte di Emilio, ucciso da Carlo con la fionda di Paolino. Almeno così pare...

"Spaventarvi mi rende felice", confida il regista e scrittore Pupi Avati in occasione della pubblicazione del suo nuovo romanzo, Il signor diavolo, un noir dalle atmosfere gotiche, che presto diventerà un film. 

Devo confessare che la lettura di questo libro, se non proprio spaventata, mi ha sicuramente trasmesso un senso di disagio dalla prima all'ultima pagina, risucchiandomi in una spirale di eventi in cui il Male, il pregiudizio, la superstizione, la corruzione e l'ambiguità, si mescolano sapientemente, in un crescendo di eventi misteriosi che conducono ad un finale davvero angosciante. 

Pupi Avati punta sui personaggi e sull'ambientazione per catturare il lettore e invischiarlo in una storia torbida che fa leva sulle sue paure ancestrali. 

A Lio Piccolo, nel cattolicissimo Veneto, paese di poche anime, avvolto nelle nebbie e circondato dalle paludi della laguna veneziana, un ragazzino uccide un coetaneo. Gli anni sono quelli del dopoguerra, ancora pesantemente segnati dalla distruzione e dalle privazioni del conflitto; il caso potrebbe essere di facile risoluzione, vista l'ammissione di colpa dell'imputato, se il giovane assassino non avesse tirato in ballo niente di meno che il Maligno in persona, una suora e un sacrestano. 
Un omicidio per vendetta, istigato da esponenti della clero, perpetrato ai danni di un ragazzo con disturbi fisici e mentali e accusato di essere il diavolo in persona. Un potenziale scandalo in grado di ledere molti interessi, religiosi ma anche (e soprattutto) politici. 

A indagare sul caso, col compito di calmare le acque, sollevando la Chiesa da ogni tipo di sospetto e assicurando il consenso democristiano della comunità, viene mandato, dal Ministero di Grazia e Giustizia di Roma, l'Ispettore Furio Momentè. Personaggio ambiguo, tormentato e in cerca di riscatto personale e professionale, Momentè è destinato a scontrarsi con le radicate credenze di un mondo contadino chiuso in se stesso, geloso custode dei propri segreti e prigioniero di una religiosità spesso gretta e venata di arcaiche superstizioni.

Cupo e angosciante, Il signor diavolo, riprende il tema della diversità e della "mostruosità" fisica e psichica, già protagonisti del bel romanzo Il ragazzo in soffitta (Ediz. Guanda, 2015. Qui la recensione), soffermandosi sul lato più oscuro e ambiguo dell'animo umano. 

Si tratta di un libro totalmente fuori dalla mia comfort zone, che ho apprezzato per il ritmo sostenuto, per lo stile senza sbavature, per l'atmosfera sospesa nel tempo, pur non riuscendo ad amarne (gusto assolutamente personale) fino in fondo la tetra cupezza e la sottile vena horror della storia.

Genere: Il Diavolo e l'acqua santa.
Pagine: 202.
Voto: 
 e mezzo.

Commenti

  1. Come ti dicevo, potrebbe fare al caso mio, che il genere lo apprezzo da sempre, anche se non è momento per rispolverare il Kindle.
    Recensione impeccabile, al solito.

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  2. Sembra proprio il mio genere! Segnamo anche questo ;)
    Un abbraccio

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  3. Mi inquieta solo la recensione, figuriamoci il libro. Per il momento passo.
    Ciao da Lea

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  4. Per guardare film, utilizzo questo sito https://www.filmpertutti.one/7803-hobbs-and-shaw-2019-ita-5.html Mi è piaciuto molto, quindi ti consiglio vivamente di guardarlo da solo, non te ne pentirai a riguardo

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