Recensione: Il matrimonio di mio fratello di Enrico Brizzi (Ediz. Mondadori, 2015).
Sull'autostrada
che porta in Trentino, una bella macchina corre fin troppo
velocemente. E' l'auto aziendale di Teo, 39 anni, un posto di lavoro fisso, una famiglia borghese alle spalle, molti vizi e qualche virtù; Teo sta andando a cercare il fratello maggiore
Max, un tempo alpinista di fama mondiale, ora commesso in un negozio,
padre separato e infelice.
Max è scomparso con i due figli e il viaggio di Teo
attraverso mezza Italia per ritrovarlo, diventa pretesto per un lungo e accorato
racconto che ci parla di due fratelli un tempo molto uniti, della vita che
cambia beffardamente le carte in tavola e di un'Italia profondamente
trasformata nel corso di una sola generazione.
Progetto ambizioso e corposo,
questo romanzo di Enrico Brizzi, autore che conoscevo solo di fama, che in quasi
500 pagine racconta, con tagliente lucidità e intelligenza, la storia dei
fratelli Lombardi e della loro famiglia, dagli anni del boom economico fino ad
oggi.
Bambini cresciuti in una bella casa, nella Bologna degli anni '70-'80,
Max, Teo e la sorellina minore Sofia, figli di due avvocati, conducono esistenze
tranquillamente borghesi. Max è, fin dalle scuole elementari, un leader nato e Teo, più timido e obbediente,
cammina sulle sue orme, guardando al fratello maggiore come a un
supereroe.
Cosa spinge Max, divenuto adolescente ribelle e poi uomo sfuggente, a rifiutare il futuro che i
genitori hanno, in qualche modo, già preparato per lui, a lasciare gli studi, la
famiglia, gli amici e concentrare ogni sua energia nel progetto di una vita a contatto con la natura, nelle
scalate in quota, nella conquista di vette sempre più alte?.
Idealismo? ambizione? follia? C'è un po' di tutto ciò nella parabola di un personaggio testardo, pronto a sacrificare ogni cosa, anche la più preziosa, per l'ebrezza di spingere il proprio fisico al limite, dove l'aria è rarefatta e la montagna crudele.
E Teo? Quando il
bambino dolce e affettuoso si è trasformato nell'uomo qualunquista e cinico, le
cui uniche ambizioni paiono essere il lavoro fisso con benefit e auto aziendale,
una striscia di polvere bianca da sniffare in solitudine e qualche ragazza da
trattare come un fazzoletto usa e getta?.
Teo e Max, diversi ma ugualmente "perdenti", legati l'un l'altro da un passato comune e da un vincolo di sangue che nessuna
lontananza, litigio, gelosia o ripicca può realmente separare.
Fratelli, ma anche genitori e figli, mogli e mariti: la famiglia, insomma, raccontata nelle sue gioie e nei suoi dolori, con grande umanità e una buona dose di ironia.
Un progetto
ambizioso, dicevo, questo Matrimonio di mio fratello, ma per me pienamente
riuscito, grazie a una narrazione che non perde mai il ritmo, a personaggi
credibili e descritti a tutto tondo e allo sguardo penetrante, ma al contempo
indulgente, dell'autore su questa Italia che cambia e su questi figli del
benessere che sembrano non essere mai all'altezza dei padri.
Da leggere.
L'avevo adocchiato in libreria, dopo questa tua recensione mi auguro di leggerlo presto. :)
RispondiEliminaMerita! grazie della fiducia :)
EliminaCredo che lo leggerò. Brizzi mi piace,posso dire che siamo cresciuti insieme. Da Jack frusciante a questo....e poi se nel libro hanno una parte anche le montagne del Trentino non posso esimermi. Magari riesco a farlo leggere anche a mio marito. Bella recensione.
RispondiEliminaCiao da Lea
Se conosci già lo stile dell'autore non puoi perdertelo! Se devo trovargli un "neo" è un po' troppo lungo per i miei gusti, ma non annoia. Baci!
EliminaMai letto niente dell'autore, che conosco solo di fama, ma questo ispira. Oggi anche di più. ;)
RispondiEliminaNemmeno io conoscevo Brizzi (questo Brizzi), è stata una piacevole scoperta. Forse racconta una generazione più vicina alla mia che alla tua, ma penso potrebbe piacerti :)
EliminaL'ho adocchiato, quella cover mi attira un sacco, ma la sinossi mi ha colpita si e no. Lucida e convincente la tua recensione, quasi quasi mi butto e ci provo, magari acquisto l'ebook.
RispondiEliminaGrazie Cuore. A me è davvero piaciuto, se ti piacciono le storie famigliari non posso che consigliarlo.
Eliminaaiuto ma così devo ancora aggiungere alla mia lista? mannaggia a te!!!!! :D
RispondiEliminaLe liste sono infinite ormai. Io vado di scambi, usato, e ultimamente di libri in condivisione (lo compra un'amica e lo leggono in 4, a turno).
EliminaBella recensione! La trama mi ha incuriosito e le tue riflessioni mi hanno convinta. Prendo nota
RispondiElimina:)
Grazie :) mi farai sapere il tuo giudizio, quando lo leggerai.
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