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Recensione: Fiori sopra l'inferno di Ilaria Tuti (Ediz. Longanesi, 2017).


Buongiorno Lettori, com'è iniziato il vostro 2018? Spero bene! 
Il mio, parlando di letture, è iniziato con un romanzo d'esordio, un thriller per la precisione, dall'ambientazione molto suggestiva. Sto parlando di Fiori sopra l'inferno, di Ilaria Tuti. 

Tutto inizia nel piccolo centro di Travenì, Dolomiti Friulane, un luogo dove, tra boschi, gole, ruscelli e cime innevate, la natura è aspra e ruvida tanto quanto gli uomini che la abitano. Un paese al confine austriaco, Travenì, che vive di turismo, che apre le porte di locande e alberghi agli "stranieri" in vacanza, ma che mantiene ben salde tradizioni millenarie, un naturale riserbo e una chiusura ostinata verso tutto ciò che viene da fuori. 
Quando un uomo di Traveni viene trovato barbaramente ucciso in un campo fuori dall'abitato, il corpo deturpato con una violenza selvaggia, quasi animalesca, il commissario Teresa Battaglia e il suo nuovo collaboratore, l'ispettore Massimo Marini, incaricati delle indagini, faranno non poca fatica a ottenere la collaborazione degli abitanti del paese e a seguire gli indizi che il misterioso assassino lascia dietro di sé. 

In queste poche righe di riassunto (di più non posso e non voglio raccontare), trovate i due punti di forza di questo romanzo: l'ambientazione e i protagonisti. 

Travenì non esiste sulle carte geografiche, ma potrebbe essere un qualunque paesino di montagna friulano; Ilaria Tuti, che vive a Gemona del Friuli, descrive con grande abilità e trasporto un paesaggio che conosce bene. Ci conduce sicura tra vallate, crepacci, boschi e sentieri scoscesi, una natura potente e dominante, che fin dall'inizio assume il ruolo di protagonista del romanzo, quasi rubandolo, in certi momenti, a Teresa Battaglia, commissario e profiler, personaggio dalle grandi potenzialità, che credo e spero rivedremo in futuro alle prese con nuovi casi da risolvere. Teresa è una protagonista originale e ben descritta; non più giovane, non attraente dal punto di vista fisico, è una donna concreta e di poche parole, ironica e acuta e grande conoscitrice dell'animo umano.

"..Il berretto di lana tempestato di lustrini schiacciava sulla fronte la frangetta sbarazzina che non c’entrava nulla con il viso segnato dall'età e da una durezza che preannunciava un carattere altrettanto spigoloso."

"Io vedo oltre i fiori, vedo l’inferno."

Una donna dai modi bruschi, ma capace di grande empatia, tormentata da un passato difficile, del quale l'autrice ci lascia intuire pochi e drammatici eventi, e da un presente caratterizzato da molti acciacchi fisici.  
Il suo rapporto con Marini, il giovane pivello appena arrivato dalla città, è ricco di schermaglie e di ironia e, ancorché ancora poco approfondito, pare funzionare, sulla carta, molto bene. 

"Ispettore. Era poco più di un ragazzo e sembrava uscito da una pubblicità di moda. Teresa aveva percepito il suo profumo a metri di distanza."

Thriller psicologico che si trasforma, nella parte finale, in una caccia all'uomo dal ritmo serrato, Fiori sopra l'inferno mostra, a mio avviso, qualche debolezza nell' intreccio narrativo. La trama, movimentata da alcuni flashback ambientati negli anni settanta in un orfanotrofio austriaco, è piuttosto lineare e veloce, ma ci sono alcune deduzioni e ricostruzioni francamente un po’ forzate. 

Ilaria Tuti eccelle nelle descrizioni della natura selvaggia delle sue montagne, la sua prosa è elegante, ricca e molto matura. Fiori sopra l'inferno è, in conclusione, un buon romanzo d'esordio e una lettura gradevole.

Commenti

  1. Devo leggerlo, ma voglio aspettare il mio disgelo emotivo...che avverrà grazie a dei libri pieni di tazze di cioccolata calda e risate tra amiche o forse schermaglie tra consuoceri. Insomma ho bisogno di letture che non facciano male.
    Sempre molto chiare le tue recensioni, so cosa aspettarmi, ma mettendo in campo quel quid che ci distingue io penso che lo amerò di più.
    baci Lea

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    1. Troverai il tuo Friuli e una scrittrice davvero promettente! Bacio.

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  2. Bello, mi è piaciuto!!! Mai lo avrei preso per un esordio se non lo avessi saputo. Mi aspetto molto in futuro da questa nuova penna! :)

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    1. Una scrittura davvero matura, sì! Spero di leggere presto un altro capitolo delle avventure del commissario Battaglia e di scoprire qualcosa in più del suo passato (e di quello di Marini).

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  3. Arrivato oggi. Ora sì che non vedo l'ora!

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    1. Un'autrice promettente assai! Qualche accorgimento in più per quanto riguarda la trama ..per ottenere il massimo dei voti! ;)

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  4. Sono felice che ti sia piaciuto! Spero che potremo scoprire qualcosa di più di Teresa e Massimo.
    Bacioni

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  5. mah....per me sopravvalutato.....Ma, diciamocelo, i colpi di scena???? zero assoluto...

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