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Nano recensioni: Meg Wolitzer & Daria Bignardi

Ecco due romanzi che ho letto nell'ultimo mese e che mi hanno colpito.
Quando tutto era possibile di Meg Wolitzer (ed. Garzanti, 2014). 
Riuscire a condensare in una nano recensione questo romanzone di formazione considerato dal New York Times "uno dei migliori libri dell'anno", è un'impresa. Mi è rimasto nel cuore questo racconto generazionale che inizia negli anni 70, in un campo estivo del Massachussets, dove 5 ragazzi talentuosi e pieni di entusiasmo si conoscono e stringono un'amicizia destinata, in qualche modo, a durare fino ai nostri giorni. Dall'età dorata in cui "tutto era possibile" e le canzoni di Bob Dylan facevano da colonna sonora ai primi amori, agli ideali giovanili, all'entusiasmo di una generazione che stava cambiando le regole, fino all'inesorabile scontro con la realtà della vita adulta, con il suo carico di scelte, spesso dolorose, fallimenti, compromessi.
"Quando succede qualcosa in questo libro?!" mi ha chiesto un'amica alla quale avevo caldamente consigliato il romanzo. La risposta è..mai. Non c'è nulla di sorprendente o eccezionale nella trama, è un grande affresco, sofisticato, acuto, pungente, che racconta 30 anni di storia americana, sondando sentimenti peraltro universali. Un romanzo che non piacerà a tutti, ma che per me vale 5 stelle!


L'amore che ti meriti di Daria Bignardi (ed. Mondadori, 2014).
Un po' thriller, un po' romanzo famigliare e psicologico, questo libro della Bignardi (il quarto) scorre veloce e gradevole. 
Antonia, la protagonista, prima di dare alla luce il suo primo figlio, decide di compiere un viaggio della memoria per indagare sul misterioso passato di sua mamma Alma e di suo zio Maio, scomparso quando era solo una ragazzo. Ambientato in una Ferrara magica e dal sapore antico, il romanzo oscilla tra presente e passato, raccontando un rapporto, quello tra madre e figlia, cresciuto all'ombra di troppi segreti.
La Bignardi, che in televisione appare sempre controllata e freddina (diciamolo, non è un mostro di simpatia), crea con la penna personaggi autentici, passionali e ricchi di umanità.
Un romanzo con una bella atmosfera, capace di raccontare in modo tenero e indulgente il passato ed il presente dei suoi protagonisti.






La copertina del libro della Bignardi non mi fa impazzire, mentre quella della Wolitzer mi ha attirata subito, l'acqua, il pontile, i ragazzi che si prendono per mano tuffandosi....perfetta per questo romanzo!
E voi..che ne pensate? li avete letti? li leggerete?

A presto!

Commenti

  1. E' in WL da un po', e questa è la prima recensione che leggo. Spero di iniziarlo il prima possibile :)

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    1. Il libro della Wolitzer? a me è piaciuto proprio tanto, ma molti non sono della mia idea. Il romanzo della Bignardi è più semplice, più scorrevole.
      Grazie di essere passata!

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  2. A me la Bignardi non sta propriamente simpatica, e non mi è mai venuto in mente di leggermi uno dei suoi libri, non so è più forte di me >-< Quello della Wolitzer non lo conoscevo, ma non sembra il genere per me purtroppo...

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    1. Ciao Rosa :) in effetti per quanto riguarda la Wolitzer bisogna amare il genere, mentre mi sento di dire che la Bignardi scrive bene, il romanzo è scorrevole, carino, tutto diverso da quel che ti aspetteresti dal personaggio televisivo!

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  3. La Bignardi invece non mi dispiace come persona, ha un carattere che incuriosisce in fondo, anche se certo, è freddina direi. Non ho mai letto nulla di suo, ho sempre pensato che fosse una di quelle persone che si mettono a scrivere dopo aver lavorato in tv, invece mi sono sbagliata, lei prima di tutto è una giornalista. Credo che leggerò questo romanzo, volentieri, anzi lo segno subito. Per quanto riguarda l'altro, non saprei, da una parte mi attira dall'altra no, quando hai scritto che una tua amica ti ha chiesto:"ma quando succede qualche cosa?", la tua risposta mi ha un po' frenata, però la trama è intrigante. aiutooooo
    Salvia

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    1. Secondo me la Bignardi ti piacerà, io ho letto tutti i suoi libri ed ho scoperto che come autrice è tutt'altro che fredda. Il suo primo romanzo, dedicato alla madre, è molto commovente. In quanto alla Wolitzer...a me il romanzo è piaciuto tanto, ho amato fin da subito i personaggi, però capisco che è un libro che potrebbe non piacere (la visione dell'autrice è molto anni '70, molto femminista e certi capitoli possono risultare lenti).
      Dovrei fare una mega-recensione! (sono nata sprovvista del dono della sintesi!).

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