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Nano recensioni: Robert Galbraith (aka J.K. Rowling) e Camilla Lackberg.

Oggi sono casalinga disperata, tra una quiche ed una crostata vi dispenso due nano recensioni di romanzi thriller, così mi sveglio un po'!

Il baco da seta di Robert Galbraith (Ediz. Salani, 2014). Secondo romanzo con protagonista l'investigatore Cormoran Strike (e la sua mitica assistente Robin), creato dalla penna di J. K. Rowling, mamma del maghetto più famoso del mondo, qui celata dietro lo pseudonimo di Robert Galbraith.
Avevo amato il primo capitolo di questa serie, Il richiamo del cuculo (qui la recensione) e quindi, lo ammetto, mi aspettavo molto da questo romanzo; forse anche per questo..Il baco da seta mi ha un po' deluso.
L'autrice scrive bene, questo è fuori di dubbio, i due protagonisti, Cormoran e Robin ed il loro rapporto, lavorativo-ma-anche-un-po'-di-più, funzionano alla grande. La parte bella del romanzo è proprio questa: l'evoluzione delle storie umane e personali dei protagonisti. L'intreccio narrativo, invece, non l'ho trovato all'altezza. Complicato, contorto, caratterizzato da personaggi a mio parere davvero poco verosimili, il giallo ruota intorno alla scomparsa di uno scrittore di scarsa fama e del suo ultimo manoscritto (Bombyx mori, il baco da seta in latino, appunto). Bombyx Mori risulta essere un'opera sgradevole e surreale, dove stupri, necrofilia, personaggi onirici di incerta sessualità ed altre amenità, risultano metafore del mondo editoriale e dei suoi esponenti, amici/nemici dello scrittore scomparso ed artefici, almeno in apparenza, dei suoi insuccessi e della sua misteriosa fine.
Mentre Il Richiamo del cuculo mi aveva incantata con una descrizione accurata, umana ed acuta del patinato mondo della moda londinese, Il baco da seta non è riuscito a coinvolgermi del tutto; ho fatto fatica a memorizzare i vari personaggi ed il loro "corrispettivo" metaforico, ho trovato impossibile affezionarmi o immedesimarmi in loro, troppo meschini, troppo viziosi, troppo antipatici.
Continuo però ad amare molto Cormoran e Robin, umani e ben descritti, faccio il tifo per loro! 



Il guardiano del faro di Camilla Lackberg (Ediz. Marsilio, 2014). Siamo arrivati al settimo capitolo di questa serie che ha come protagonisti l'ispettore Patrick Hedstrom e sua moglie Erika Falck. 
La Lackberg non si smentisce e ci regala un altro bel thriller ambientato nel pittoresco paese di Fjallbacka in Svezia, borgo sul mare con 10 abitanti ed una media di 2 omicidi al mese!
Ironia a parte, Il guardiano del faro, uscito in Italia pochi mesi dopo La Sirena (sesto capitolo della serie), ci catapulta nuovamente in casa Falck-Hedstrom, risolvendo nelle prime pagine i dubbi aperti dal finale mozzafiato del capitolo precedente.
I gialli di Camilla Lackberg sono ben scritti, hanno trame sempre ben congegnate e personaggi umani e credibili. In questo romanzo si parla di temi attuali e scottanti quali la violenza sulle donne, la droga, l'infanzia negata, senza scadere mai nel "troppo" (troppo violento, troppo sgradevole, troppo cupo ecc). Non ci sono momenti davvero indimenticabili, ma nemmeno cadute di stile; forse il rapporto tra l'ispettore e la sua bella e curiosa moglie comincia ad essere un po' ripetitivo, negli anni ha perso di smalto, ma il thriller è buono e riserva anche qualche sorpresa nel finale!

 e mezzo!




Esce fumo dal forno! scappo...
fatemi sapere cosa ne pensate! Li avete letti? li leggerete? vi lasciano indifferenti?

Commenti

  1. Anche io amo Cormoran e Robin. Il primo capito mi ha incantata, il secondo l'ho subito comprato ma non sono ancora riuscita a leggerlo.
    Invece ho scoperto l'autrice svedese poche settimane fa, ho letto il primo che mi incantata davvero. leggerò assolutamente tutta la serie, senza dubbio
    Salvia

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    1. Il primo è decisamente uno dei miei favoriti ma come ho scritto...Camilla non delude (quasi) mai!

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  2. Quello che mi era piaciuto di più ne Il richiamo del cuculo era proprio il rapporto tra Cormoran e Robin :D Però la parte investigativa non mi era piaciuta, quindi da Il baco da seta non mi aspetto granchè...vedremo, mentre della Lackberg non ho mai letto nulla, aspetto il momento giusto per approcciarla ^^

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