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Recensione: Una più uno di Jojo Moyes (Ediz. Mondadori, 2015).


Dopo essermi immersa nella vita "nuda e cruda" della saga di Elena Ferrante (qui), bella come poche, ma sicuramente da "digerire" e da lasciar decantare per un po', avevo bisogno di una lettura più leggera e rilassante, ringrazio dunque la casa editrice Mondadori per avermi dato la possibilità di passare qualche ora in compagnia dell'ultimo romanzo di Jojo Moyes, Una più uno.
La Moyes fa parte di quelle autrici che hanno il potere di rendere godibili anche trame apparentemente piuttosto scontate o argomenti non propriamente nelle mie corde (come dimenticare le lacrime che ho versato su Io prima di te, il suo romanzo più famoso, romanzo che mi ero ripromessa di NON leggere, visto che mal sopporto le storie d'amore e malattia).
In questo nuovo romanzo, dalla cover davvero deliziosa, si parla di famiglie, famiglie non convenzionali ed incasinate e naturalmente si parla d'amore.
Incontriamo Jess, Tanzie, Nicky e Norman; Jess, madre single parecchio sfigata (e decisamente sciroccata), è un'inguaribile ottimista, ma è anche molto testarda ed un tantino permalosa; lavora come una pazza per riuscire a mantenere i due figli, ma spesso si sente inadeguata, ha un ex marito depresso e lazzarone (pure parecchio stronzo, se permettete il francesismo).
Tanzie e Nicky sono i suoi figli, Nicky in realtà è figlio di primo letto dell' ex marito, ragazzini adorabili ma un po' strambi: Tanzie è una bambina geniale che preferisce l'algebra alle barbie, Nicky è un adolescente introverso e dark che indossa pantaloni troppo stretti e si trucca il viso. La loro diversità li rende oggetto di quotidiana derisione e di bullismo da parte dei coetanei (zoticoni). Norman, è il loro cane, enorme, fedele...e non propriamente profumato.
E poi c'è Ed che è belloccio, ricco sfondato ed inizialmente non proprio simpatico (ma tutto da scoprire). 
Questi i presupposti del romanzo che, ad essere sinceri, non mi avevano esattamente fatto gridare al miracolo: diciamolo, non pareva esattamente una storia originale e temevo tonnellate di zucchero.
Mi sono ricreduta in fretta: dopo un inizio in sordina, il romanzo trova infatti il modo di incollarti alle pagine, trasformandosi in un diario di viaggio piacevole, ben scritto, a tratti esilarante.
Jess, Tanzie, Nicky, Ed e Norman, quattro individui così diversi e complicati più un quattro zampe flatulente, per una serie di circostanze che non vi racconterò (leggete il libro!), si trovano a viaggiare insieme per giorni, dalla costa meridionale inglese fino alla Scozia. Costretti e stretti in macchina affronteranno piccole e grandi crisi (intossicazioni alimentari, incidenti, risse, olimpiadi di matematica, occhiali rotti, lacrime colorate di mascara e molto altro), si innamoreranno, litigheranno ed impareranno a fare pace ed a condividere gioie e dolori. 
Questa è la storia del viaggio che li unirà e li trasformerà in una famiglia, buffa, anomala, forse mal assortita, ma pur sempre famiglia. Perché l'amore ci rende forti e la somma di una più uno, come dice la quarta di copertina, fa "più di due". 
Un romanzo leggero ma non banale, una coccola in una giornata di pioggia, una storia che trova per strada (in senso letterale!) una sua originalità.

Genere: sentimentale on the road
Pagine: 366
Voto 



Commenti

  1. Io devo ancora decidere se questa autrice mi piace o no,anch'io non vado pazza per le storie romantiche un po'melense,però questo lo metto in lista perché la tua recensione mi ha molto incuriosito.

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    1. Grazie di essere passata e del commento! se lo leggi...torna e fammi sapere!

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  2. Non ho letto nulla di suo, questo sembra interessante!!!!Baci

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    1. Prova "Io prima di te", è il più coinvolgente (almeno secondo me).

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    2. O La ragazza che hai lasciato! *^* Ho amato quel libro!!
      Una più uno è nella mia wishlist! Non vedo l'ora di leggerlo!

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  3. L'ho comprato d'impulso ma non l'ho ancora letto. Mi piace lo stile dell'autrice e spero che anche questo non mi deluda. Ora tra una tappa di "noi" e l'altra, sono alle prese con Agnes Browne, ma magari alla fine...

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  4. L'ho comprato d'impulso ma non l'ho ancora letto. Mi piace lo stile dell'autrice e spero che anche questo non mi deluda. Ora tra una tappa di "noi" e l'altra, sono alle prese con Agnes Browne, ma magari alla fine...

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