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Recensione: Quando sarai più grande capirai di Virginie Grimaldi (Ediz. Mondadori, 2017).

Buongiorno lettori, oggi vi racconto il romanzo di una scrittrice francese, Virginie Grimaldi, che ha riscosso un grande successo in patria e che è stato pubblicato in Italia da Mondadori, che ringrazio per la copia omaggio, lo scorso 24 gennaio. Si tratta di Quando sarai più grande capirai, un libro che ci parla di amore, perdita e terza età. 
Julia, psicologa in un centro estetico di Parigi, subisce nel giro di pochi mesi una serie perdite e lutti davvero pesanti: l’amata nonna colpita da ictus, il padre morto improvvisamente, un fidanzato che non è in grado di starle vicino nel momento del bisogno. Depressa e sola, decide di scappare da Parigi e accettare un incarico temporaneo presso la casa di riposo Le tamerici, nella cittadina balneare di Biarritz, affacciata sull'Oceano Atlantico. Qui incontra un gruppo di arzilli vecchietti, ben lontani dallo stereotipo dell'anziano rancoroso e poco propenso alle novità, che nel corso di qualche mese le cambierà la vita. 
Non dovete aspettarvi un libro serioso e drammatico, piuttosto una sorta di Bridget Jones che incontra gli ottuagenari di Cocoon, quelli che traevano, nell'omonimo film, beneficio e ringiovanimento dopo l'immersione in una piscina "speciale".
Julia infatti è una pasticciona, protagonista di continue gag, a volte esilaranti, a volte un po’ forzate: è il tipo che nel cuore della notte esce di casa per sgominare dei sospetti malviventi armata di pigiamone di pile e coltello senza lama, il tipo che rimane bloccato dal colpo della strega facendo ginnastica per la terza età, che ha paura degli squali perfino in piscina, che cerca disperatamente l'amore ma ha troppa paura di soffrire per accoglierlo. 
Gli ospiti de Le tamerici, invece, sono un gruppo variegato di anziani assolutamente inarrestabili: a dispetto dell'età anagrafica non più verdissima, di deambulatori e dentiere, i vecchietti sono decisamente più vitali della loro psicologa Julia, per non parlare della sottoscritta, che al loro confronto pare pronta per il sarcofago! I nostri protagonisti sono ben decisi a sfruttare tutto il tempo che hanno ancora a disposizione, fra un bagno nell'oceano gelato, una fuga alla Thelma e Louise con indosso delle parrucche, qualche spinello fumato in compagnia e sbalzi ormonali degni di un teenager. Si innamorano, i vecchietti, si divertono insieme, consolano Julia, che immancabilmente durante le sedute con loro si commuove, e, naturalmente, le dispensano la saggezza di chi ha imparato a cogliere l'attimo senza paura di soffrire. Chissà, magari con l'aiuto degli ospiti de Le Tamerici, la nostra psicologa pasticciona troverò anche la forza di aprire il cuore a un nuovo sentimento. 
Quando sarai più grande capirai è romanzo che, come ho già scritto, pur partendo da una situazione triste e drammatica, quella della protagonista, mantiene un tono leggero e fa dell'umorismo il suo biglietto da visita. Forse, per quelli che sono i miei gusti, anche troppo. 
Non fraintendetemi, il libro è scorrevole e piacevole, strappa sorrisi e alcune riflessioni degli ospiti della casa di riposo sono sagge e vere, ma altre situazioni risultano, a mio avviso, un po’ forzate e prevedibili, e il risultato finale vagamente stucchevole. 

In conclusione si tratta di una commedia dal buon ritmo, ricca di dialoghi veloci, di personaggi positivi e di ottimismo, il finale è decisamente a sorpresa, ma   l'insieme manca di quel pizzico di realismo graffiante, che per me fa la differenza. 
Intrattiene durante la lettura, ma non mi ha lasciato molto una volta finito.
Una lettura adatta a tutti per qualche ora di svago.

Commenti

  1. C'è l'ho anche io da leggere. E spero di riuscire presto. Credo davvero faccia per me.

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  2. Oh...ma solo io ho riso tanto e pianto come una fontana e voglio assolutamente il cartaceo da tenere in libreria e lo sto consigliando a tutti?

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    1. In realtà, leggendo in giro, mi vien da dire che l'unica bastian contraria dal cuore di pietra sono io!!

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    2. No, Tessa. Lo sai bene che io e te viaggiamo sempre sulle stesse frequenze.
      ;-)
      Cuore di pietra 2
      Lea

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  3. Questo romanzo non mi convince... hai reso perfettamente l'idea ed è proprio quello che mi immaginavo! Questa volta passo non ho voglia di letture di questo genere... grazie per aver fatto da cavia! Ahahah scherzo e che aspettavo la tua recensione, mi fido del tuo giudizio.

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    1. Contentissima di aver fatto da cavia!
      Grazie per la fiducia :)

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  4. Ciao Roby, io non ho letto questo romanzo, ma ammetto di avere alte aspettative. Mi dispiace leggere un tuo parere negativo :-(, ti farò sapere presto! Un abbraccio

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