Recensione: Nove perfetti sconosciuti di Liane Moriarty (Ediz. Mondadori, 2019).

Nove perfetti sconosciuti è l'ultimo romanzo di Liane Moriarty, autrice che ho molto apprezzato in Piccole grandi bugie, un libro davvero godibile da cui è stata tratta anche una serie televisiva di successo.
L'inizio di Nove perfetti sconosciuti è avvincente, i primi capitoli sono dedicati alla presentazione dei protagonisti, i nove sconosciuti, appunto, che varcano i cancelli di Tranquillum House, una sorta di Spa di lusso che promette agli ospiti, tra yoga, meditazione e diete personalizzate, una vera rivoluzione nello stile di vita. Nove persone, spinte da motivi diversi, alla ricerca del benessere psicofisico, della serenità e dell'accettazione di sé stessi, chiusi in una clinica del benessere in un luogo sperduto dell'Australia.
Intrigante, non vi pare? Se poi si aggiunge l'atmosfera piuttosto inquietante che regna a Tranquillum House, i trattamenti poco ortodossi ai quali gli ospiti vengono da subito costretti, e una direttrice della struttura, la bellissima e misteriosa Masha, il cui zelo lavorativo appare immediatamente piuttosto allarmante, ecco, sommate tutto e il gioco è fatto!
La prima metà del libro scivola via che è un piacere. Si entra subito in sintonia con i personaggi, che sono ben descritti, e tra battute argute e una piacevole suspense, si attende il colpo di scena. Purtroppo, a questo punto, la storia prende una piega a mio avviso decisamente troppo poco credibile e non all'altezza delle aspettative.
Se l'interazione tra i personaggi e l'intrecciarsi delle loro dolorose storie di vita, mantiene in piedi la narrazione, la suspense e la componente thriller vengono a mancare e le azioni dello staff di Tranquillum House, Masha (la paladina del cambiamento interiore) in testa, diventano pagina dopo pagina sempre meno credibili e più forzate, trasformando la Spa in un circo di effetti speciali psichedelici, che probabilmente funzioneranno meglio sul piccolo schermo piuttosto che sulla carta. Anche questo romanzo diverrà, infatti, una serie televisiva, attesa per il 2020, con Nicole Kidman nel ruolo della direttrice.
Un libro piacevole, ma per mio gusto, riuscito solo a metà.
Genere: Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei.
Pagine: 455.
Ritorno in libreria che non mi ispira. Dopo la delusione della seconda stagione di Big Little Lies, poi...
RispondiEliminaMi attirava la trama, ma sicuramente in giro c'è di meglio! :)
EliminaPeccato, mi ispirava. Direi che sia meglio passare oltre.
RispondiEliminaBaci
E' scorrevole, ma gli manca qualcosa (o forse c'è qualcosa di troppo...). Baci.
EliminaSe la componente thriller non è coinvolgente allora passo :)
RispondiEliminaIl thriller lascia proprio a desiderare, forse puoi passare oltre :)
EliminaChe peccato! Le premesse erano interessanti, ma il troppo mi disturba più del poco. Ciao da Lea
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