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Recensione: Dai tuoi occhi solamente di Francesca Diotallevi (Ediz. Neri Pozza, 2018).



Mr. Ink (Diario di una dipendenza) me lo aveva detto, "Francesca Diotallevi ti piacerà". 
Senza un vero motivo, mi sono lasciata sfuggire i suoi primi romanzi, oggi, dopo aver letto Dai tuoi occhi solamente, recentemente pubblicato da Neri Pozza, posso dire di essere rimasta incantata dall'eleganza e dal talento di questa giovane autrice. 

Dai tuoi occhi solamente è la biografia romanzata di una grande fotografa del Novecento, Vivian Maier (1926-2009), artista dall'esistenza tormentata e dalla storia incredibile; divenne infatti famosa per caso, e a propria insaputa, pochi anni prima di morire in ristrettezze economiche, del tutto ignara del successo che i suoi scatti stavano riscuotendo in rete. La Maier, conosciuta come "la tata con la Rolleiflex", ebbe un'esistenza silenziosa e riservata, lavorò per quarant'anni come bambinaia e accumulò, nel corso della sua vita, migliaia di rullini e negativi non stampati. Fu solo nel 2007 che tutto il suo materiale, espropriato e finito all'asta, fu comprato dal figlio di un rigattiere che, dopo aver sviluppato alcune fotografie, rimase affascinato dal talento della misteriosa fotografa.

Guardava il mondo attraverso l'obiettivo della sua macchina fotografica, Vivian, non certo in cerca di gloria, ma perché quello era l'unico modo che conosceva per sentirsi viva e parte integrante di un universo che in realtà sentiva ostile e minaccioso. 

"Ho scattato così tante foto per riuscire a trovare il mio posto nel mondo". 
"La fotografia è l’unica medicina che conosco al male di vivere".

È così che nascono i suoi scatti, quelle foto di cui lei non era mai soddisfatta, e che l'hanno invece consacrata artista talentuosa, antesignana della street photography. Scatti rubati per le strade di New York e Chicago negli anni '50 e '60, ad immortalare persone comuni colte in momenti di vita quotidiana, scatti potenti che evocano tenerezza, miseria, disperazione, amore. E poi molti autoritratti su superfici riflettenti: eccola Vivien Meier, una sagoma riflessa in una vetrina o in uno specchio, un viso che non si apre mai al sorriso, i capelli corti, una forcina a trattenerli, i lineamenti spigolosi, l'abbigliamento austero. 


Da queste immagini e dalle poche notizie biografiche certe, Francesca Diotallevi modella, con grande delicatezza e intensità, la sua Vivian. Una donna insicura, tormentata da un passato doloroso e disperatamente sola. Vivian, che ha il terrore di lasciarsi andare, di provare sentimenti e passioni, ma che attraverso l'obiettivo della sua Rolleiflex, riesce a toccare e ritrarre tutta la bellezza e la malinconia del mondo. 

Dai tuoi occhi solamente è un romanzo raffinato, elegantissimo nello stile, poetico e pieno di sensibilità. Intrappolato e cristallizato tra le sue pagine, si percepisce l'ardore di tutte le parole che la protagonista non riesce a pronunciare e di tutti i gesti che, terrorizzata di soffrire, mai riuscirà a compiere. 

Io vi consiglio spassionatamente di leggere questo libro e poi di aprire il computer e cercare in rete l'opera di Vivian Maier. Ne rimarrete affascinati.


Genere: Mary Poppins dallo sguardo triste.
Pagine: 207.
Voto:
 e mezzo.

Commenti

  1. Che bella recensione Tessa! Io della Diotallevi ho letto Le stanze buie e sicuramente era raffinato ed elegante. Su questo ci faccio un pensierino. Ciao da Lea

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  2. Francesca è una persona bellissima e un'autrice bravissima. Felice di conoscerla e sostenerla da anni. Felice che una personalità come quella di Vivian arrivi al cuore, nonostante la sua apparente freddezza. Leggendo recensioni così belle, Francesca lo sa, gongola quasi come se si parlasse di un romanzo mio. Brava Tessa!

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    1. Avevi proprio ragione, dovevo leggerla, Francesca, per innamorarmi della sua delicatezza e del suo stile. Fai bene a gongolare! È sempre bello far conoscere persone e storie speciali, e sicuramente io ho incontrato Francesca e la sua Vivian grazie a te.

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  3. Ciao Tessa ♥ come sai anch'io ho amato questo libro e tu hai trovato le parole perfette per descriverlo. Baci

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