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Recensione: Heather, più di tutto di Matthew Weiner (Ediz. Einaudi, 2017).


Buongiorno Lettori, oggi vi parlo dell'esordio letterario di Matthew Weiner, sceneggiatore di successo, noto per la celebre e pluripremiata serie televisiva Mad Men. 

Heather, più di tutto, la sua prima opera, è un romanzo breve, elegante nella prosa, ma, a mio gusto, piuttosto algido. Raffinato nelle atmosfere e acuto nella descrizione dei protagonisti, Weiner è un narratore che mantiene le distanze dalle pur grandi emozioni che muovono i suoi personaggi; il risultato è un racconto dai toni noir sofisticati e dal buon ritmo che una volta concluso, con un finale decisamente spiazzante, mi ha lasciato però una sensazione di aspettativa mancata, quasi la parola fine fosse arrivata troppo frettolosamente e sul più bello. 

Heather, più di tutto è un romanzo che parla di ossessioni e di rapporti famigliari. Tutto inizia con quando Karen e Mark si incontrano e decidono di iniziare una relazione che li porterà all'altare. Il loro non è un amore romantico o una grande passione, piuttosto l'unione di due persone rassegnate e sole. I due hanno una buona posizione sociale ed economica, sono una coppia apparentemente di successo, lei è una bella donna, lui ha una buon lavoro, ma la loro vita è ordinaria e ai loro occhi deludente. Fino a quando non arriva Heather, la figlia amatissima, la bimba bella e dolce che tutti si fermano ad ammirare. Heather è il riscatto di Karen e Mark Breakstone, il sole attorno al quale ruota l'intera esistenza della coppia, soprattutto quella di Karen, che nutre verso la figlioletta una sorta di ossessione, un rapporto esclusivo destinato a far implodere molti dei fragili equilibri famigliari. Quando Heather cresce, bella e ribelle come qualsiasi adolescente, il suo sguardo incontra quello poco rassicurante di Bobby, un emarginato dal passato difficile. Nell'atmosfera rarefatta ma carica di rancorosi silenzi della famiglia Breakstone, Bobby è la scintilla che appicca l'incendio, scuotendo le vite patinate e portando in superficie gelosie e ossessioni. 

Una trama accattivante e una prima parte promettente, per questo romanzo d’esordio, che diviene, nella seconda parte, fin troppo distaccato e frettoloso; il personaggio di Heather, ad esempio, è poco delineato, rimane sullo sfondo, un sole pallido che non mi ha scaldato il cuore. 

In generale, pur apprezzando, come ho già scritto, l'eleganza della narrazione, mi è mancato il coinvolgimento emotivo, per questo Heather, più di tutto ha parzialmente deluso le mie aspettative. 

Genere: Il male sale ai piani alti.
Pagine: 113.
Voto: 
 più.

Commenti

  1. Aspettavo questa recensione perché Mad Men è stata una buona compagnia negli ultimi mesi e mi piacerebbe conoscere il Weiner romanziere oltre lo showrunner. Dato lo scarso entusiasmo, lo segno per leggerlo ma senza fretta ;)

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    1. Ciao Cecilia, in realtà questo romanzi ha molti pregi, specialmente nello stile e nella cura dei dettagli ; in effetti assomiglia a quelle poche puntate di Mad Men che ho guardato: elegantissime, ma forse un po' "fredde". E qui non si fa in tempo ad scoprire pian piano i personaggi, il libro è poco più di un racconto! Baci.

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  2. Mi era sfuggita questa tua lettura e forse non per caso. ;-)
    Lo butto nel cestone senza averlo aperto. Bacio da Lea

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  3. Anche a me era sfuggita...e ci sarà un motivo ;) Bacioni da Stefi

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