L'ultima sera di Hattie Hoffman di Mindi Mejia (Ediz. Einaudi, 2017).
Buongiorno Lettori, eccoci arrivati all'ultima recensione del 2017! Chiudiamo l'anno in bellezza con un romanzo giallo che mi è stato consigliato proprio da una Lettrice della Libreria (ultimamente lasciarmi guidare dai vostri consigli è una piacevole consuetudine), si tratta de L'ultima sera di Hattie Hoffman di Mindi Mejia.
Hattie è una ragazza bella e piena di vita, amata dai genitori, popolare tra i compagni del liceo del piccolo centro rurale del Wisconsin dove è nata, adora il teatro e la letteratura, e vive le contraddizioni tipiche di un'adolescente che si sta trasformando in una giovane donna.
Come si evince dal titolo del romanzo, Hattie è destinata a fare una brutta ed inattesa fine: uccisa, con efferata violenza, viene ritrovata in un granaio abbandonato sulle rive di un lago. Inizia così una storia che mi ha conquistata pian piano, pagina dopo pagina, stupendomi piacevolmente per la minuziosa ricostruzione psicologica dei personaggi e degli avvenimenti che precedono la morte della protagonista.
È proprio la voce di Hattie, limpida e piena di vitalità, a raccontarci, in un viaggio a ritroso nel tempo, i suoi ultimi mesi di vita: gli amici, lo spettacolo teatrale di cui è protagonista, la voglia di libertà e le primi grandi passioni amorose. Capitolo dopo capitolo, prende forma la sua storia, esce la sua non semplice personalità, e vengono alla luce gli eventi che la porteranno a trovarsi, una notte, in quel maledetto granaio isolato. Altre due voci si alternano a quella di Hattie, in un continuo e abile intrecciarsi di eventi, indizi e piani temporali, quella di Del, lo sceriffo della comunità incaricato di investigare sull'omicidio, e quella di Peter, professore di lettere del liceo, uomo di città e di cultura, appena arrivato nel piccolo centro rurale.
Tre racconti, tre versioni, ma soprattutto tre personalità e tre prospettive diverse, a costruire una storia di morte ma anche (e soprattutto) d'amore. Una storia attuale e credibile, fatta di bugie, ingenuità ed emozioni, dove nulla è come sembra e dove tutti nascondono uno o più segreti. Un romanzo dallo stile semplice, diretto e molto scorrevole.
L'ultima sera di Hattie Hoffman, in conclusione, è un giallo ben costruito e ben scritto che consiglio a tutti.
Non mi resta che salutarvi, Lettori della Libreria, e ringraziarvi per questo anno trascorso insieme. Grazie per la presenza, per i consigli librosi e per la fiducia che mi dimostrate! Vi auguro un nuovo anno sereno, ci rileggiamo nel 2018!
Genere: Mi conosci veramente?
Pagine: 381.
Se lo definisci un bel giallo deve esserlo sul serio! Mi era sfuggito,a forse adesso dovrò tenerne conto.
RispondiEliminaBuon fine anno da Lea
Era "e forse".
EliminaPrendo nota, anche se mi avevi incuriosita già qualche giorno fa quando ne avevi fatto cenno su facebook :)
RispondiEliminaAvevo visto su fb, mi avevi incuriosita. Non posso non prendere nota. Ti auguro Buon Anno e ti abbraccio forte!
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