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Recensione: L'Inganno di Charlotte Link (Ediz. Corbaccio, 2015).

Buongiorno lettori! oggi è stata una splendida giornata autunnale e io sono qui in Libreria a raccontarvi le mie impressioni sull'ultimo romanzo di Charlotte Link, L'inganno.

Charlotte Link non ha bisogno di presentazioni, è un'autrice di romanzi a sfondo storico e di thriller psicologici molto conosciuta; personalmente ho amato gran parte dei suoi libri, mi vengono in mente La casa delle sorelle, La donne delle rose, Nobody: tutti caratterizzati da trame avvincenti e da personaggi decisamente ben caratterizzati. Devo ammettere che il penultimo romanzo, Giochi d'ombrapubblicato nel 2014, lo ricordo come una lettura deludente e piuttosto noiosa. 
Attendevo quindi con ansia L'inganno, che è risultato un thriller ben scritto, non noioso, ma non all'altezza dei titoli che hanno reso popolare questa prolifica autrice tedesca.

Quando Jonas e Stella Crane ricevono la visita della madre biologica del loro bambino, Sammy, capiscono che stanno per precipitare in un incubo. Il nuovo compagno di Terry è un uomo violento, un manipolatore e di sicuro non è mosso dall’impulso di appagare il desiderio della giovane donna di rivedere il figlio dato in adozione appena nato. Dentro un incubo, invece, si trova già Kate Linville, poliziotta di Scotland Yard, da quando il padre, ispettore di polizia in pensione, è stato trovato brutalmente assassinato a casa sua nello Yorkshire. Kate non si fida degli agenti che si occupano del caso, sa che suo padre nel corso di un’integerrima carriera si è fatto molti nemici fra i delinquenti che ha contribuito ad arrestare, ma tutte le indagini in quella direzione sembrano portare a un punto morto. E nel frattempo una donna viene uccisa nello stesso identico modo. Una donna apparentemente estranea alla vita di Richard Linville… Famiglie apparentemente estranee l’una all’altra, persone che nulla hanno in comune se non il disperato bisogno di nascondere i lati oscuri della propria vita, finché un assassino che da anni cova un odio feroce non tenterà di unire il loro destino in un mortale disegno di vendetta. Charlotte Link fa ancora centro con un thriller che lascia col fiato sospeso fino all’ultima pagina e che mostra come la normalità di una vita non sia spesso altro che una facciata che nasconde realtà oscure e inquietanti.

Il romanzo ci racconta due storie parallele che si svolgono sullo stesso piano temporale e che coinvolgono persone apparentemente provenienti da mondi diversi e senza nessun comune denominatore. Da una parte Stella e Jonas Crane, alle perse con la madre biologica del loro figlio adottivo e con il di lei compagno, un uomo manipolatore violento, dall'altra Kate Linville, poliziotta insicura e dalla scarsa autostima, alla ricerca dell'assassino dell'amatissimo padre.
Le loro storie di incontreranno ad un certo punto, intersecandosi con quelle di tanti altri personaggi, coinvolti, più o meno direttamente, con l'omicidio Linville.
La lettura è piacevole, scorrevole, ma la trama, seppur ben costruita, non mi ha coinvolta particolarmente e penso che in parte questo sia dovuto al fatto che mi è risultato difficile entrare in sintonia con i personaggi, tifare per loro, soffrire per i dolori e le tragedie che si trovano ad affrontare e per le debolezze che li paralizzano. La Link ha creato in passato personaggi indimenticabili, Kate Linville, al confronto, mi è sembrata un po' insipida. 
In conclusione, un buon thriller che sonda il lato oscuro della natura umana.

Genere: piccoli & grandi scheletri nell'armadio.
Pagine:427.

Voto :
       e mezzo.

Commenti

  1. Ciao Tessa, mi aspettavo un voto più alto, però un libro discreto. Io l'ho acquistato con molto entusiasmo e presto vorrei leggerlo. Grazie per la tua recensione, almeno adesso dimezzo le aspettative e magari non resterò delusa dalla lettura ;-)

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    1. Ciao Cuore, diciamo che il voto risente in qualche modo delle alte aspettative. La link ha scritto storie per me veramente indimenticabili, questa esce "ammaccata" dal confronto!

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  2. Ciao Tessa, ho recensito anche io questo libro oggi. Effettivamente i personaggi non riescono a suscitare quell'empatia che spesso la Link è in grado di creare. Nonostante ciò, trovo che la storia sia ben articolata e anche abbastanza avvincete, soprattutto la parte finale, davvero inaspettata.

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    1. E' un bel giallo, ben scritto (in questo la Link è sempre una garanzia), ma i personaggi non mi hanno proprio convinta. In certi momenti Kate l'avrei strangolata! Corro a leggere la tua recensione. Baci

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