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La mia settimana librosa 3. #9.

Buongiorno Lettori! oggi festeggiamo il sole dopo tanta pioggia; in realtà la temperatura è più da inizio primavera che da quasi-estate, ma tanto io in questa stagione mi lamento sempre. Se fa caldo caldo mi si frigge il neurone, se fa freddo fuori stagione.. è possibile vedermi in giro col colbacco in testa, quindi me la metto via! 
Dove eravamo arrivati? 
Rispetto alla scorsa puntata:
- abbiamo scelto un nuovo mezzo di locomozione munito di quattro ruote (che ve ne frega? non so, se qualcuno si fosse preoccupato per il nostro parco auto, lo rassicuro, la Twingo c'è ancora e accanto c'è una nipponica con gli occhi a mandorla).
- ho recensito La vita secondo Banana di PP Wong, qui.
- ho recensito La pioggia prima che cada, il mio primo libro di Jonathan Coe ,bellissimo! qui.
- ho letto e recensito Notti in bianco, baci a colazione di Matteo Bussola, un breve romanzo molto delicato. Qui.
- ho letto e recensito Equivoci e bugie di Joanna Cannon, un libro d'esordio sorprendente. Il mio pensieri qui!
- ho letto La casa del sonno di Jonathan Coe e presto arriverà la recensione, molto tormentata.
- ho appena finito di leggere La via del male di Robert Galbraith, terzo capitolo della saga che ha come protagonisti l'investigatore privato Strike e la sua "segretaria" Robin. Bello e divertente, sto scrivendo la recensione!

Sto leggendo, in realtà ho appena iniziato, il romanzo La terza moglie di Lisa Jewell, un libro che mi attirava e del quale Mondadori mi ha gentilmente omaggiato (copia digitale, eh, così rispondo a un paio di lettrici che mi hanno chiesto se ricevo dalle CE omaggi cartacei. La risposta è: finora no. Ma a me il digitale va benissimo, anche per problemi di vista).
Adrian è un architetto stimato e la sua vita è praticamente perfetta. È un uomo di successo. Attraente. Amato. Ha ottimi rapporti con le sue due ex mogli e con i cinque figli. Non solo: si è appena risposato per la terza volta con Maya. Ma tutto funziona, perché tutti sono felici: i bambini, lui e anche la sua terza moglie. Adrian è il collante che riesce a tenere insieme tutti i membri di questa numerosissima famiglia allargata. Maya, però, muore improvvisamente, investita da un autobus alle tre del mattino. Era sola. E ubriaca. Terribile incidente o suicidio? Da quel momento la vita di Adrian comincia a cadere a pezzi. Piano piano, le crepe profondissime che si sono insinuate nella sua esistenza apparentemente solida si fanno sempre più evidenti. Perché tutti hanno dei segreti. E i segreti hanno delle conseguenze. E alcune possono essere devastanti.

E ora passiamo alle entrate in Libreria!
-Il treno per Tallin di Arno Saar (nome nordico che è pseudonimo di un autore italiano). Questo romanzo giallo è un altro omaggio di Mondadori, che ringrazio.
È notte, la neve cade fitta quando il treno proveniente da San Pietroburgo fa il suo ingresso nella stazione di Tallinn, capolinea. Bastano venti minuti perché dei passeggeri rimangano solo le impronte sulla neve; uno però è ancora a bordo, accasciato in una poltrona di prima classe, una bottiglia di liquore accanto a sé. Morto. È Igor Semenov, un uomo d'affari russo. Il caso è delicato e viene affidato al commissario di polizia Marko Kurismaa, che con i russi ha un conto in sospeso. E non è il livore di tanti estoni nei confronti del popolo che fino a pochi anni prima li dominava: è un dolore tutto personale. Marko ha il fascino dell'uomo tormentato, il fisico asciutto dell'ex sciatore di fondo e il rigore di chi nella vita si è dovuto conquistare tutto. In più, nasconde qualcosa. In altri tempi, Marko ha avuto la presunzione di saper distinguere al primo colpo la verità dalla menzogna. Ora è più cauto, forse più saggio, la nostalgia della giovinezza lo punge sempre più spesso e i dubbi sono quotidiani compagni d'indagine: da dove viene la tristezza che rende opaco lo sguardo di Olga, la giovane e bella moglie della vittima? Quanto è pericoloso l'uomo che qualche giorno prima è stato visto attaccare briga con Semenov? Arno Saar ci guida sulle tracce dell'assassino lungo le strade della gelida Tallinn, tra i vicoli della città vecchia, i locali alla moda delle ex zone industriali e gli squallidi quartieri dell'architettura sovietica. Un'ambientazione originale e suggestiva, un protagonista complesso e affascinante, una galleria di personaggi indimenticabili e un impeccabile congegno narrativo: Il treno per Tallinn è un romanzo straordinario e Arno Saar, pseudonimo di un importante scrittore italiano, sa procedere col passo spedito del giallista e la ricchezza di prospettiva del romanziere di classe.
-Scrivere è un mestiere pericoloso di Alice Basso. Potevo resistere al richiamo di Vani Sarca? 
La sua nuova sfida è creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa ardua, quasi impossibile. Perché Vani non ha mai preso una padella in mano, e non le è chiarissimo il significato di parole come scalogno o topinambur. Ma inaspettatamente, mentre esegue l'incarico con il conforto morale di un gourmet come il commissario Berganza, una rivelazione cattura il suo interesse: la cuoca confessa un delitto. Un delitto che riguarda una delle famiglie più in vista di Torino, e che per la cronaca ha un altro colpevole. Berganza abbandona i fornelli per indagare, e adesso è lui ad aver bisogno di Vani, del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo, piena di falsi indizi: solo l'intuito di Vani può smascherarli.
-La figlia del reverendo di Flora Mayor, dopo due romanzi "gialli", vi propongo un Neri Pozza molto british. Non tutti lo hanno apprezzato, forse per lo stile, è stato pubblicato infatti per la prima volta nel 1924 e qualcuno lo ha trovato un po' datato. Io mi fido della Casa Editrice e lo provo!
Dedmayne è un villaggio insignificante nelle contee orientali dell'Inghilterra. Non ha una vita sociale degna di questo nome. Non c'è gente altolocata, né le solite ricche bigotte che possano contribuire alle necessità della canonica. Il reverendo Jocelyn ha ormai ottantadue anni. È un vecchio accidioso e risentito che vive con la figlia Mary. Mary è nata lì e non ha quasi mai lasciato il circondario. Un giorno, però, si trasferisce nelle vicinanze il figlio di un vecchio amico del padre, Robert Herbert. E tutte le emozioni, soffocate nel corso degli anni vissuti all'ombra della canonica fra dispute anti-papiste e dottissime letture di Tertulliano, riemergono con forza, per la figlia del reverendo, in un'attrazione mai provata prima. Mary sembra rifiorire e diventare "sempre più una persona come tutte le altre". Fa amicizia con Kathy, una donna elegante e spigliata, si apre alla piccola costellazione di donne del villaggio, raggiunge Londra, si lascia estorcere un bacio adulterino da Robert Herbert. La finestra che si apre, tuttavia, sul mondo esterno si richiude subito. Trame scartate, brevi interludi, infelicità coniugali, Mary non tarda a scoprire di essere fuori posto nella modernità, "una zitella anglicana" capace di vivere soltanto a Deadmayne, dove gli anni scorrono sempre uguali, ma dove tutto si aggiusta.

Per oggi mi fermo qui. In realtà ci sarebbero altre new entry, compresi alcuni regali di compleanno, ma quelli ve li presenterò la prossima puntata, sennò facciamo notte!
E voi, cosa leggete in questi giorni?

Commenti

  1. Ciao, la figlia del reverendo l'ho letto tempo fa e non ne ho ricordi particolari. Non è un buon segno, nel mio caso.
    Attendo con trepidazione le recensioni di Coe e della Rowling.
    Baci da Lea

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    1. Ciao Lea! non mi dire così de la figlia del reverendo, che già mi incute un po' di timore!
      Presto le recensioni, forse quella di Coe sarà dolorosa, te lo dico...

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  2. Sto scrivendo anch'io la recensione de "La via del Male" che mi ha regalato belle soddisfazioni. La figlia del reverendo m'ispira ma aspetterò la tua recensione per decidere se dargli una chance. Con Alice e Vani vai sul sicuro, divertimento e charme divertiti in egual misura :)

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    1. La via del male è stata una lettura davvero intrigante! il problema adesso è trovare un degno sostituto!

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  3. Io ho appena finito "Gli anni della leggerezza", che mi è piaciuto ma non mi ha coinvolta più di tanto e adesso sto cercando in modo inquieto cosa leggere, non so ancora bene cosa voglio. Con le bambine sto leggendo "il giardino segreto" della Burnett, bellissimo, anche loro apprezzano molto. Non so se ti ho mai consigliato due romanzi editi da Astoria, che mi sono piaciuti tantissimo: "La festa" di M. Kennedy e "il libro di Miss Boucle". Paola

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    1. Paola...scusa so che non sono a casa mia, ma volevo dirti che a me il libro di Miss Buncle è piaciuto da pazzi e quindi mi fido e cerco pure La festa.
      Ciao e grazie per lo spazio Tessa!!!
      ah aha ah
      Lea

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    2. @Lea: hai letto anche il seguito del libro di Miss Bouncle? Io non ho ancora trovato il momento giusto, anche per un po' di timore di rovinare qualcosa delle sensazioni del primo. La festa è un altro genere, ma è un libro bello, bello bello.

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    3. @Paola. Mi spiace non ti abbia dato soddisfazione Gli anni della leggerezza, a me è piaciuto tanto! Gli altri romanzi che hai citato non li ho letti, ma mi avevi già citato la Festa, che ho acquistato ed è sulla libreria in attesa!
      @Lea. Tu qui sei a casa!

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    4. @Lea: hai letto anche il seguito del libro di Miss Bouncle? Io non ho ancora trovato il momento giusto, anche per un po' di timore di rovinare qualcosa delle sensazioni del primo. La festa è un altro genere, ma è un libro bello, bello bello.

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    5. Tessa sei un amore!
      Paola...sì ho letto il seguito di Miss buncle e l' ho trovato spassoso.
      Notte lettrici.
      Lea

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    6. Gli anni della leggerezza non è che non mi sia piaciuto (se no l'avrei piantato, non sono una di quelle persone che deve finire i libri per forza!) ma mi ha lasciata un po' fredda. Non mi sono sentita particolarmente empatica con nessun personaggio, non ho un personaggio preferito, anche se ho letto con piacere la storia e le vicende raccontate. Penso che prima o poi leggerò anche il secondo libro comunque.

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    7. Gli anni della leggerezza non è che non mi sia piaciuto (se no l'avrei piantato, non sono una di quelle persone che deve finire i libri per forza!) ma mi ha lasciata un po' fredda. Non mi sono sentita particolarmente empatica con nessun personaggio, non ho un personaggio preferito, anche se ho letto con piacere la storia e le vicende raccontate. Penso che prima o poi leggerò anche il secondo libro comunque.

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  4. "La via del Male" devo leggerlo subito, sono curiosissima di sapere cosa combinano Strike e Robin. Mi incuriosisce molto "La figlia del reverendo" :)

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    1. La via del male è un romanzo con un grande ritmo, te lo consiglio spassionatamente! La figlia del reverendo non è piaciuto a tanti..vedremo.

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  5. Salve! Innanzitutto, mi preme informarti che anche Mr Ink è stato colpito dalla mia soave vocina, quindi adesso potrete usufruire dello sconto famiglia sugli apparecchi acustici!
    E poi, leggi la Basso velocemente che voglio sapere quanto ridi!

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  6. Ciao Tessa, grazie a te ho scoperto che anche G.Ornella ha pubblicato romanzo intitolato La Figlia del Reverendo.... che poi ha rinnegato! 😆
    Ma soprattutto che questo di Flora Mayor è stato pubblicato dalla Hogath Presso!! (Di Virginia Woolf e marito).
    Solo x questo merita l'acquisto!!
    ¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤
    E poi attendo con ansia la tua recensione de La Casa del Sonno, che per me era stato un fulmine a ciel sereno.......
    Buona serata e a presto, Marina

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    1. Sì, la figlia del reverendo è opera di una pupilla della Woolf, sono curiosa di provarlo!
      Per quanto riguarda La casa del sonno, ehm, che dire. geniale, ma davvero troppo schizofrenico per me!
      baci xxx

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  7. G. Ornella ..... ahimè, è la traduzione liberamente tratta dal dispositivo è sta per.... George Orwell 😬😆

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  8. G. Ornella ..... ahimè, è la traduzione liberamente tratta dal dispositivo è sta per.... George Orwell 😬😆

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  9. Ciao Tessa, grazie a te ho scoperto che anche G.Ornella ha pubblicato romanzo intitolato La Figlia del Reverendo.... che poi ha rinnegato! 😆
    Ma soprattutto che questo di Flora Mayor è stato pubblicato dalla Hogath Presso!! (Di Virginia Woolf e marito).
    Solo x questo merita l'acquisto!!
    ¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤▪¤
    E poi attendo con ansia la tua recensione de La Casa del Sonno, che per me era stato un fulmine a ciel sereno.......
    Buona serata e a presto, Marina

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