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Recensione: Diversi modi per ricominciare di Jon McGregor (Ediz. Neri Pozza, 2006).

Buongiorno Lettori. Oggi vi lascio la recensione di un libro che mi è piaciuto molto; parla di vita e di voglia di ricominciare, temi preziosi in questi giorni di tristezza e distruzione.


C'era ancora la guerra il giorno in cui Mary prese la nave per l'Inghilterra. Sulla nave si sistemò in un cantuccio, i due fratelli uno di fronte all'altro, lei con la testa poggiata sulla spalla del padre, la guancia sul cappotto che sapeva di terra e fumo di torba dell'Irlanda. A Liverpool, il padre e i fratelli la misero sul treno per Londra e se ne andarono. Mary arrivò a Hampstead, nella casa dove doveva prendere servizio. Raggiunse la sua stanza all'ultimo piano, ordinò i vestiti in un baule sotto il letto e cominciò la sua nuova vita. Puliva i camini, scrostava pentole e tegami, scarpe e gradini, lavava, stendeva e stirava il bucato, accendeva il fuoco in tutte le stanze. Era giovane e bella, e la governante la spediva spesso nella stanza del padrone di casa. Qualche mese dopo, Mary cominciò a indossare vestiti più larghi, a mangiare poco e a smettere di andare al cinematografo. E un giorno, dopo aver lasciato sul letto un biglietto che non diceva niente e un mese di stipendio, prese l'autobus per l'ospedale, dove partorì un bambino che, appena nato, le fu portato via. È passato molto tempo da allora e Mary non si è più mossa dall'Irlanda, ha avuto quattro figli, li ha visti crescere e diventare adulti, li ha visti prendere moglie e marito e mettere su casa, ma non ha mai smesso un solo istante di sperare che il figlio perduto attraversasse un giorno il mare per venire da lei. Quello che Mary non sa è che quel giorno è finalmente arrivato...


Avete letto bene questa sinossi? Bene. Ora dimenticatela. Sì, perché se come me siete stati attirati dalla storia di Mary l'irlandese, del suo viaggio verso Londra e del figlio perduto, potreste rimanere delusi. Ma se cercate un bel libro incentrato sui rapporti famigliari e sul racconto di piccole cose, piccoli dettagli quotidiani che, sommati l'uno all'altro, costruiscono una vita, allora Diversi modi per ricominciare, di Jon McGregor, fa al caso vostro.

La trama ufficiale racconta fondamentale il prologo del libro, poi, dal primo capitolo, il lettore viene catapultato in tutt'altra direzione: giorni nostri, David è appena rientrato da un funerale, Eleanor, la moglie, non l'ha accompagnato. Ma chi sono David e Eleanor, e chi è il defunto, mi sono chiesta, vagamente spiazzata dal repentino cambio di ambientazione?. Lo si scopre strada facendo, imparando a conoscerli intimamente, David, Eleanor e le loro famiglie, specialmente quella David, in un viaggio lungo 374 pagine, un viaggio nei meandri di un matrimonio con le sue falle, come tanti, in due vite che scoprono, strada facendo, quanto tenace sia la morsa del passato, quanto ossessivo possa diventare il tentativo di scoprire le proprie origini o al contrario di dimenticarle per sempre.
La particolarità del romanzo è quella di raccontarci il destino di David e Eleanor, i loro momenti buoni e quelli amari, attraverso una serie di oggetti; fotografie, ritagli di giornale, biglietti di auguri, mappe: un oggetto, assieme a una data, dà nome a ogni capitolo, da ogni oggetto nasce lo spunto per descrivere un momento importante della vita di una famiglia comune, ma unica allo stesso tempo.
L'idea degli oggetti come fil rouge del racconto mi è piaciuta, mi ha ricordato un romanzo che ho molto amato, La pioggia prima che cada, di Jonathan Coe, in quel caso la storia veniva rivelata attraverso delle fotografie, d'altro canto, l'assoluta mancanza di un ordine cronologico nella narrazione, mi ha costretta, specie all'inizio, a un continuo esercizio di ricostruzione degli eventi per riempire i molteplici e repentini salti temporali, avanti e indietro tra la seconda guerra mondiale e il presente, e a volte non è stato semplice raccapezzarsi.
A qualcuno l'apparente mancanza di una trama lineare potrebbe dare fastidio, io ne sono rimasta disorientata per qualche capitolo, poi mi sono lasciata incantare dalla bella scrittura di McGregor, dall'umanità dei suoi protagonisti, tanto imperfetti e normali, quanto veri e credibili, e dalla capacità di svelare, poco a poco,  pagina dopo pagina, il mondo interiore di David e Eleanor. 
Un bel romanzo sulla famiglia, quella che ci mette al mondo, quella che ci cresce, quella dalla quale scappiamo, quella che rimpiangiamo. E soprattutto quella che costruiamo con entusiasmo, da giovani, ignari della fatica e dei compromessi che ci aspettano. 
Il finale, del tutto inatteso, mi è piaciuto particolarmente, pur lasciandomi un po' di amaro in bocca; ma nella vita, lo impariamo fin da piccoli, bisogna guardare avanti e ricominciare.
Consigliato.

Genere: nella buona e nella cattiva sorte.
Pagine: 374.

                            e mezzo.
                                              







Commenti

  1. Ciao Tessa,
    non saprei, la tua recensione è chiara, e credo che nonostante i salti temporali possa essere una bella lettura, ma non mi convince fino in fondo, forse non adesso ecco.

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    1. Magari più avanti, Nunzia! io non posso che consigliartelo. Aspetta che sia il momento buono!

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  2. Ciao Tessa, tutto di questo libro mi incuriosisce. Anche il finale che lascia un po' l'amaro in bocca.
    E mi è piaciuto particolarmente ciò che hai detto sulla famiglia di appartenenza e la famiglia che con entusiasmo si cerca di creare.
    Dopo averlo letto, confronteremo le emozioni.
    Grazie ancora a te 💙 buon fine settimana, Marina

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    1. Grazie a te di essere passata! ti aspetto dopo la lettura per sapere la tua opinione! :)

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  3. Il tuo entusiamo mi fa desiderare di leggere questo libro quanto prima. Mi piacciono le storie sui meccanismi familiari e poi quel finale inatteso per me è come il miele per gli orsi. Bacioni

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    1. Il finale mi ha lasciata con l'occhio pallato e la mandibola in caduta. Pensavo di non averlo capito!
      Fammi sapere :)

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  4. Arrivo solo ora, ma volevo scrivere da pc! Questo libro lo leggerò e mi incuriosisce molto. Moltissimo.
    I tuoi consigli sono sempre preziosi: ora sto leggendo Amy Snow e mi piace smodatamente.
    Buona notte Tessa.

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    1. La mia Lettrice più fedele! :)
      Sono curiosa di sapere come trovi questo!

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  5. Ciao Tessa! Ho letto attentamente la tua recensione e devo ammettere che forse è proprio la mancanza di una trama lineare, insieme alle tue accurate parole che mi fanno inserire il romanzo in WL. Mi hai davvero incuriosita per cui perché non dargli una possibilità? Poi il finale inaspettato. Insomma ci sono un po' di elementi che fanno al caso mio :)

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  6. bella recensione come sempre. possibile che devo ancora allungare la wish list? mi viene malissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  7. Ciao Tessa, anche tu artefice del mio veloce allungarsi della lista dei desideri. Le cose sono due: o smetto di leggerti o continuo a segnare. Scelgo la seconda, le tue recensioni contengono le parole chiave in cui mi riconosco. Famiglia, dettagli, imperfezione, umanità. Credo questo libro faccia per me *_*

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