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Recensione: L'anno senza estate di Carlos Del Amor (Ediz. Nord, 2016).

Buongiorno Lettori, oggi vi parlo di un romanzo che mi ha piacevolmente stupito, si tratta de L'anno senza estate, del giornalista televisivo spagnolo Carlos Del Amor.
Cosa fareste se vi trovaste per le mani le chiavi di tutti gli appartamenti dell'edificio dove vivete? Se fosse estate e aveste la sicurezza di essere l'unico inquilino dello stabile? Usereste quelle chiavi, aprireste le porte e sbircereste nelle vite dei condomini? E, ancora, vi basterebbe un'occhiata a stanze silenziose, mobili impolverati e a qualche foto di famiglia, per capire davvero la storia di chi ci abita?
Ecco lo spunto da cui prende vita questo il romanzo, che ho trovato nell'insieme piuttosto affascinante.
Io, probabilmente, non avrei avuto il coraggio di usare quel mazzo di chiavi, il nostro protagonista, un giornalista televisivo e scrittore a corto di ispirazione, invece, inizia una sistematica visita agli appartamenti della bella e signorile palazzina dove vive, in Calle de Alcalá a Madrid. Sembra quasi di vederla, leggendo: le scale imponenti, la portineria, il cavedio che si affaccia sul cortile interno, il vecchio e rumoroso ascensore.
È un agosto afoso, l'estate, che secondo le previsioni di alcuni mesi prima non doveva, meteorologicamente parlando, arrivare, è invece scoppiata, e ogni notte il nostro giornalista apre di nascosto la porta di un appartamento, piano dopo piano, affacciandosi sulla vita, spesso solitaria e dolorosa, di quei coinquilini che lui conosce solo superficialmente.
Quello che può carpire dai suoi sopralluoghi notturni è chiaramente solo una piccola, lacunosa, parte della vera storia degli abitanti della casa; ecco perché ad ogni capitolo narrato in prima persona dal protagonista, ne segue uno, in terza persona, in cui vengono raccontate, in modo più dettagliato, quelle esistenze che le bizzarre incursioni non autorizzate riescono solo a sfiorare.
Questa dicotomia tra "apparenza" e "realtà" messe a confronto, mi ha molto colpito. Un'idea davvero ben costruita.
Fra tutti gli appartamenti violati, è la casa di Simon, al quinto piano, a esercitare sul nostro giornalista un fascino irresistibile. Simon, da quasi trentanni, ricorda la moglie Ana pubblicando su di un quotidiano, nell'anniversario della sua morte prematura, accorati messaggi d'amore e nostalgia. Ana e Simon, i due giovani e innamorati inquilini del quinto piano di sinistra: la loro è una storia dai contorni oscuri, gelosia, passione e un amore che nemmeno la morte di lei, in circostanze sospette, caduta da una finestra del palazzo, forse suicida, è riuscita apparentemente a spezzare.
C'è un mistero che aleggia attorno a quella tragedia, e il protagonista è intenzionato a indagare e a scriverne - o riscriverne - la storia. È così che realtà e fantasia, verità e supposizioni, si intrecciano e diventano protagoniste della seconda parte del romanzo. 
L'anno senza estate è un libro decisamente scorrevole, piacevole, con una trama ben architettata. Lo stile è asciutto, veloce, dal taglio quasi giornalistico, non si perde in fronzoli, anzi, in alcuni punti lascia il Lettore con la voglia di sapere qualcosa di più sui tanti personaggi che abitano in Calle de Alcalá.
In conclusione, un romanzo con una bella atmosfera, che consiglio a tutti.

Genere: Chi ha spalancato quella finestra?
Pagine: 266.
Voto: 
 e mezzo.

Commenti

  1. Questo romanzo non mi attirava particolarmente, ma tu parli di misteri e intrecci, e adesso...segnato!
    Baci da Bacci

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  2. Uh, me lo facevo ben diverso. Potrebbe fare per me. :)

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    1. secondo me ti piacerebbe, poi è molto scorrevole, ottimo per la sessione d'esame/tesi ;)

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  3. Io di questo romanzo mi sono invaghita appena vista la scheda di presentazione. Spero di leggerlo subito, ma c'è stato un "battibecco" con l'ufficio stampa. Per adesso mi dedico ad altre lettura, ma presto sarà tra le mie mani, soprattutto dopo la tua recensione!

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  4. Buonasera Tessa, sarà stata la copertina, la trama stessa, ma ne ero rimasta molto incuriosita.
    Ora poi dopo la tua recensione, devo proprio leggerlo.
    Una curiosità: avevo capito leggendo la sinossi che entrava di soppiatto negli appartamenti... ma vuoti, pensavo.
    Invece di notte... ma entra con le persone presenti?
    Grazie per averlo letto, ciao, Marina

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    1. Ciao Marina! entra negli appartamenti che sono vuoti perchè è estate e tutti i condomini sono in ferie, entra di notte (quasi sempre) perchè di giorno è al lavoro :)
      E' un romanzo molto carino, te lo consiglio.

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  5. Buonasera Tessa, sarà stata la copertina, la trama stessa, ma ne ero rimasta molto incuriosita.
    Ora poi dopo la tua recensione, devo proprio leggerlo.
    Una curiosità: avevo capito leggendo la sinossi che entrava di soppiatto negli appartamenti... ma vuoti, pensavo.
    Invece di notte... ma entra con le persone presenti?
    Grazie per averlo letto, ciao, Marina

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  6. Ciao Tessa, questo romanzo mi ha da subito incuriosita, la trama sembra interessante e la tua recensione mi ha invogliata a leggerlo. Per ora lo segno!

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    1. Non ti deluderà, a me è piaciuto! (mi ero persa alcuni commenti a questo post, rispondo con ritardo, scusaaa).

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  7. Tessa, mi intriga parecchio, sin da quando ho visto la cover e ne ho letto la trama :) Mi hai convinta per cui dovrò procurarmelo!

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  8. Cara Tessa, lo leggo anch' io!!!! Molto bella, come sempre, la tua recensione.
    Baci e bacilli Lea

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