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Chiacchiere Librose: cronaca semi-seria della nascita e pubblicazione di un post.


Cari Lettori, oggi voglio raccontarvi come nascono i miei post e le mie recensioni. In questi anni di permanenza nella blogsfera ho imparato a conoscere alcune colleghe e il loro preciso e metodico lavoro di blogger. C'è chi fa liste come se non ci fosse domani, chi ha una meravigliosa stanza librosa dedicata (ma lei è vippa, è avanti in tutti i sensi, vero Soavissima?), chi programma i post con lungimiranza, secondo cadenza ben precise. Ecco, io ho tentato di adeguarmi a queste buone abitudini, davvero, ci ho provato. Ho liberato una scrivania, mi sono fornita di agenda, ho pensato a una tabella di marcia: tutto inutile. Rimango una disordinata e precaria prestata alla rete!
La voglia e l'ispirazione per scrivere le mie recensioni mi colgono nei posti/ momenti più strani, e di solito, come ora, quando sono lontana dal computer o quando il suddetto pc è ubicato in un posto troppo affollato e rumoroso per i miei neuroni. Il mio cervello per lavorare ha bisogno di quiete, ragione per cui le mie elucubrazioni letterarie vedono spesso la luce sul mio cellulare, nascono come bozze di email che limo e correggo nel corso magari di una giornata, tra un'incombenza e l'altra, e poi mi auto-invio (la volpe informatica!). Quando il post ha preso forma, di solito quasi definitiva, poggio le mie reali terga davanti al computer e apro l'odiato blogger, dove non mi resta che impaginare, aggiungere i voti e le immagini. Non sempre le cose filano come vorrei...e si vede! Ma le stranezze mica finiscono qui. Sarebbe troppo bello. Già, perché poi c'è il momento pubblicazione e non è cosa così semplice e scontata. 
Dovete sapere che io abito, con il fedele peloso Pulcione, in un appartamento e al piano di sopra vivono i miei genitori, che come sapete, non sono proprio pimpantissimi: in pratica la mia vita è un continuo su e giù per le scale. Non devo nemmeno pagare la palestra, pensate che fortuna! 
Ma sto divagando, come sempre. Due appartamenti, dicevo, probabilmente costruiti per un esperimento della Nasa, dato che per quanti gestori io abbia testato e quanti modem si siano avvicendati, il segnale wifi risulta forte e chiaro solo in due stanze, e in casa mia la stanza prescelta (non certo da me, ma da qualche legge fisica sconosciuta) è..il bagno. Quando voglio evitare di rimane intrappolata in qualche discussione erudita di mio padre ( che è completamente sordo e legge solo classici pesantissimi) o nei monologhi Kafkiani di mia mamma, che è logorroica più di me e mi rintrona di parole, non mi resta che il bagno al piano di sotto, dove ho sistemato una poltroncina Ikea, e dove, con il fido Pulcione accasciato ai miei piedi, pubblico i miei post. 
Io ho provato a diventare una blogger più seria e professionale, giurin giurello, ma proprio non ci riesco. 
Ecco, se incontrate una pazza che cammina correggendo una bozza di email che poi si auto-inoltrerà, sono io che creo! E se venite a casa mia e notate una poltrona in bagno, sappiate che quella è la mia postazione lavorativa preferita.


Commenti

  1. Lo confesso: sto ridendo da sola davanti al pc! Certo la poltroncina in bagno è un'assoluta novità però il motivo è più che plausibile. Ora mi domando chissà perché, tra tutte le stanze, il segnale Wifi abbia scelto proprio il bagno per arrivare forte e chiaro ma, a quanto pare, è un dato di fatto. Insomma, mi sono divertita molto a leggere, e quindi conoscere, questi lati oscuri della tua vita da blogger :D

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    1. ..pare che i muri di casa mia abbiano qualità fisiche da studiare, immagino che se fossi meno taccagna e piazzassi due modem e due abbonamenti coprirei meglio entrambi i piani, sigh :)

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    2. Ma uno di quegli aggeggi che amplificano il segnale? Hai provato?

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  2. Meraviglioso racconto Tessa! Io nella tua non voluta mancanza di organizzazione mi ritrovo molto, ma faccio di peggio: gli appunti vengono presi rigorosamente a mano e sui più svariati supporti. Perciò al momento di riordinare le idee raccatto pezzi di carta cercando di dare un'ordine logico...ma altrimenti dove starebbe il divertimento?

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    1. Ecco, vedi, io ai bigliettini sparsi non avevo pensato...con il mio ordine potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso! un bacio xxx

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  3. divertente, davvero, sapere come nascono i tuoi post... in fondo però la sosta in bagno è un buon momento per la creatività, anche se nel tuo caso è dovuto ad un mistero iinformatico....

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    1. Evidentemente il bagno era scritto nel mio destino: da ragazzina per evitare il caos mi ci chiudevo a leggere e a scrivere il diario! :)

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    1. ..guarda, piastrelle anni '70 escluse, è un posticino molto confortevole! ;)

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  5. Eccomi qui! Tirata in ballo, non potevo non lasciare un segno del mio passaggio! Innanzitutto, la Stanza Librosa è di recente creazione, ma #vippaio me la merito tutta. Poi, precisiamo per dovere di pignoleria: sono organizzata, pignola, rompiballe, ho agende dove pianifico pure le puntate in bagno che, nel mio caso, non servono per ovviare ai misteri di connessione adsl, ma per normale routine. Anzi, ti dirò di più: il problema connessione, avendo io casa su due piani, l'ho risolto piazzando il modem proprio nella Stanza Librosa (e che il resto della famiglia si arrangi, che qua la VIPPA sono io!).
    Ora smetto di fare la cretina e ti dico che sto ridendo senza sosta da quando ho letto il pezzo e che voglio, anzi esigo, che La Bacci piazzi una poltrona in bagno (tanto lo spazio c'è) per quando io vado a trovarla! E comunque, le poltrone in bagno le hanno inventate gli americani, che però non hanno i water, quindi tu sei avanti!!!

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    1. Ceeeeeerto certo!
      Una domanda:cosa ti dà la certezza che io commetta di nuovo l'errore di aprirti la porta di casa?

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    2. oh maio sono certo che la aprirai la porta! la Soavissima in un modo o nell'altro riuscirà ad entrare
      ahahahahah

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    3. Prima di tutto, c'è Annuccia che mi apre. Ed eventualmente, zompo dalla finestra!

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    4. Guardate, la poltroncina di rattan in bagno è chiccosissima, certo bisogna avere un bagno spazioso e non disposto come il mio (lungo ma strettino), altrimenti quando arrivano gli ospiti di riguardo, i vippi, insomma, la suddetta va tolta, sennò non si raggiunge il water!

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  6. in ogni caso cara la mia Tessa io sono come te, non programmo nulla, troppo complicato, sono costretta a ritagliarmi il tempo nei momenti più impensati per scrivere cose per il blog e infatti ci sono giorni in cui scrivo come il piccolo scrivano fiorentino e altri in cui c'ho il blocco dello scrittore. :)
    fatto sta che comunque la si metta sempre in arretrato sono! :(

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    1. Cara Chicca, non dirlo a me! ormai ho recensioni che aspettano da mesi! Siamo in due, dai!

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  7. Che bello conoscerti meglio e che spettacolo il tuo post, sincero e spiritoso, grazie per averlo condiviso <3 ps voglio anche io la poltroncina in bagno! ^^

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  8. Cara Tessa,
    io sono come te! Sono piena di idee, ma poi se non avessi la Bacci che ogni tanto mi sprona...ecco avrei pubblicato al massimo un post ogni 15 giorni.
    Quanto alle agende le adoro e poi scrivo su foglietti che rigorosamente perdo. Attualmente mi si è pure rotto il pc quindi sono allo sbando.
    Un bacione da Lea

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  9. Ciao!Finalmente il primo libro di tuo fratello mi è arrivato e ho incominciato a leggerlo. Mi piace! Quindi sono andata alla Feltrinelli per acquistare quello nuovo...non c'è!! Lo ordinerò da qualche parte in internet. Ma..che rabbia! A me piace andare in libreria, palpare con mano i volumi, sfogliarli....invece niente! Amen! Grazie della dritta: tuo fratello è bravo.

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  10. Ciao Dindi e grazie dei complimenti!!! E' una grande gioia sapere che il mio primo romanzo ancora vive tra le mani di un lettore. Il secondo l'ho pubblicato autonomamente su Amazon e si trova lì, purtroppo solo in formato ebook. Dopo sei anni dimenticato dall'editore che lo aveva opzionato (lo stesso del primo) ho deciso che era meglio la libertà ... spero che tu abbia comunque voglia di leggerlo, personalmente lo trovo molto più "maturo" del primo, e poi è un'occasione per ritrovare i personaggi del XX Distretto, con tutte le loro magagne .... mi dicono che c'è qualche refuso (e dire che era stato corretto in vista della pubblicazione, mai avvenuta, da un editor professionista ... mah ....), questo mi angoscia molto! Spero di avere presto il tempo per correggerli.... Grazie ancora!

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    1. ma sono davvero costretta a comprarmi un kindle? Non c'è possibilità di averlo in futuro fatto di carta, come merita un libro vero? Abbi pazienza! Sono vecchia e molto impreparata con la tecnologia. Ti seguo anche su fb, ormai. Ciao

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  11. Originale l'idea/costrizione del computer in bagno. Suppongo sia la versione avanzata del libro sul gabinettoxD Io, che ti devo dire, sono all'antica: ci leggo così bene sul waterxD
    A parte le scemate, neanch'io programmo i post e mal sopporto le scadenze. Solo, mi secca lasciare troppo tempo fra un post e l'altro, così ho una media di tre a settimana. Per ora mi mantengo regolare, spero anche di incrementare (pia speranza, già lo so-.-):)

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    1. Dai, tre a settimana è ottimo! per me rimane un miraggio! :)

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  13. Ciao Tessa, ecco un'altra disorganizzata come te! Piacere, sono Paola e sono un distasro nell'organizzazione del blog. Perché nella vita devo già esserlo troppo organizzata, altrimenti guai: devo essero almeno otto ore per lavoro, devo gestire una famiglia complicatissima e devo comprimere nella pausa pranzo tutte le incombenze della vita extra lavorativa. Ti assicuro che a volte è un autentico delirio. Quando li scrivo i post? Su pezzi di carta volanti, che mi porto sempre dietro in borsa. Appena ho cinque minuti liberi (ahhahahhh) scrivo come una pazza. Poi appena mollo la presa, magari il sabato o la domenica, mi metto al pc, correggo, limo, cerco le foto. E' dura, ma non voglio mollare!
    PS Se avessi un bagno abbastanza grande copierei l'idea genaile della poltrona :-)

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    1. Ecco un'altra estimatrice dei foglietti volanti. IO di mio..mi perdo anche la testa, meglio che scriva sul cellulare! baci!

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