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La mia settimana librosa 3. #6.

Buongiorno Lettori! ecco la rubrica (ormai a cadenza casuale) che vi aggiorna sui movimenti qui in Libreria.
Rispetto alla scorsa puntata ho:
-recensito il giallo Il corpo che affiora di Viveca Sten. Leggibile, senza infamia né lode, recensione qui.
-finito e recensito Adesso di Chiara Gamberale. Una delusione notevole, recensione qui.
-letto e recensito Correva l'anno del nostro amore di Caterina Bonvicini. Sorprende, ironico, consigliato! recensione qui.

Ho letto il giallo Ricordami così di Bret A. Johnston. Più che un giallo una (lunga) indagine psicologica sugli effetti devastanti del male nei rapporti e nelle dinamiche tra famigliari. Presto vi proporrò anche la recensione.

Sono trascorsi quattro anni da quando Justin è scomparso. Una tragedia che ha colpito l'intera cittadina del Texas nella quale viveva. È scappato? È stato rapito? È affogato nella baia? Mentre i Campbell non si dànno per vinti e continuano a cercare una risposta, quel che resta della famiglia sembra andare disperdendosi giorno dopo giorno. Poi, un pomeriggio, accade l'impossibile. Justin è stato ritrovato, dice la polizia, e pare stia bene. Ma le spiegazioni dietro il lieto evento sono tante, e talvolta non collimano. E dentro la famiglia restano ferite che difficilmente potranno rimarginarsi. Perché, forse, una volta che qualcosa ti è stato portato via non sarà mai più davvero tuo.
Sto leggendo Il tempo dell'attesa di Elizabeth Jane Howard; si tratta del secondo capitolo della saga della famiglia Cazalet (il primo capitolo, Gli anni della leggerezza, mi ha entusiasmata, recensione). Il romanzo è in uscita il prossimo 14 aprile, ringrazio di cuore Fazi Editore che mi permette di leggerlo in anteprima.

È il settembre del 1939, le calde giornate scandite da scorribande e lauti pasti in famiglia sono finite e l’ombra della guerra è sopraggiunta a addensare nubi sulle vite dei Cazalet. A Home Place, le finestre sono oscurate e il cibo inizia a scarseggiare, in lontananza si sentono gli spari e il cielo non è mai vuoto, nemmeno quando c’è il sole. Ognuno cerca di allontanare i cattivi pensieri, ma quando cala il silenzio è difficile non farsi sopraffare dalle proprie paure. A riprendere le fila del racconto sono le tre ragazze: Louise insegue il sogno della recitazione a Londra, dove sperimenta uno stile di vita tutto nuovo, in cui le rigide regole dei Cazalet lasciano spazio al primo paio di pantaloni, alle prime esperienze amorose, a incontri interessanti ma anche a una spiacevole sorpresa. Clary sogna qualcuno di cui innamorarsi e si cimenta nella scrittura con una serie di toccanti lettere al padre partito per la guerra, fino all’arrivo di una telefonata che la lascerà sconvolta. E infine Polly, ancora in cerca della sua vocazione, risente dell’inevitabile conflitto adolescenziale con la madre e, più di tutti, soffre la reclusione domestica e teme il futuro, troppo giovane e troppo vecchia per qualsiasi cosa. Tutte e tre aspettano con ansia di poter diventare grandi e fremono per la conquista della propria libertà. Insieme a loro, fra tradimenti, segreti, nascite e lutti inaspettati, l’intera famiglia vive in un clima di sospensione mentre attende che la vita torni a essere quella di prima, in quest’indimenticabile ritratto dell’Inghilterra di quegli anni. E ormai è difficile abbandonarli, questi personaggi: con loro sorridiamo, ci emozioniamo e ci commuoviamo nel nuovo appassionante capitolo della saga dei Cazalet.
Passiamo alle entrate! 

Ringrazio Mondadori per la copia di Percoco di Marcello Introna, una lettura che mi incuriosisce parecchio.
Il mio nome sarebbe entrato nel linguaggio comune come "carta", "pane", "acqua" evocando terrore e morte. Io sono Franco Percoco e questa è la mia storia. 
In una Bari che si sta riprendendo lentamente dopo la Seconda guerra mondiale, la famiglia Percoco vive la sua esistenza borghese e illusoriamente irreprensibile. È solo tra le mura di casa, in via Celentano 12, che le apparenze crollano mostrando una realtà molto diversa. Vittorio, il maggiore dei tre figli, è in galera per cleptomania, Giulio, il piccolo di casa, è affetto dalla sindrome di Down e Franco, il protagonista della storia, sembra l'unico a non dare problemi. Il padre Vincenzo, ispettore delle ferrovie, è un debole rassegnato, la madre Eresvida una casalinga con l'ossessione dell'affermazione sociale che vuole vedere a tutti i costi il figlio professionista laureato. Nel castello fasullo che i Percoco hanno costruito Franco ha infatti il ruolo dello studente universitario modello, l'unico in grado di dare lustro al blasone familiare. La vicenda, ispirata a un fatto realmente accaduto, parte dall'adolescenza del protagonista, fino al terrificante epilogo in cui, agli albori del boom economico degli anni Cinquanta, tutte le inettitudini, compulsioni e paure di Franco Percoco esploderanno devastando la quiete di una comunità intera. Percoco è un romanzo d'esordio che coinvolge il lettore fin dalle prime battute, potente e cinematografico, scritto con voce personalissima e straordinariamente empatica.
Ringrazio invece Mr. Ink Diario di una dipendenza, che con la sua recensione mi ha convinta a recuperare un giallo che non conoscevo, si tratta di Sorella di Rosamund Lupton (2011), attualmente ripubblicato in edizione BEAT ad un prezzo abbordabile. 
Cinque anni separano Beatrice Hemming, la primogenita, da Tess, sua sorella. Cinque anni segnati dalla condivisione di un lutto incancellabile - la morte di Leo, il fratellino portato via da una malattia genetica - e da un abisso di forme di vita, personalità e aspetto fisico tra le due sorelle. Account director in un'agenzia newyorchese, con elegante appartamento nella Grande Mela, Bea è sempre stata la sorella matura e importante, la maggiore capace di sgridare la sorellina minore capricciosa e irresponsabile e di condurla sulla retta via. Tess, invece, è sempre stata una bellissima, impulsiva, solare creatura. Una ragazza impaziente di vivere che, in nome dei suoi sentimenti, non ha esitato un solo istante ad avventurarsi in una relazione clandestina con uno dei suoi tutor al college d'arte londinese in cui studia, un professore, per giunta, che ha quindici anni più di lei ed è sposato da tempo. Quando apprende, perciò, dalla madre che Tess è irrintracciabile al lavoro e a casa da ben quattro giorni, Bea prende il primo volo per Londra, ma non si angustia più di tanto. Certo, sua sorella è incinta e il tutor, il padre del nascituro, si è chiuso in un ipocrita "riserbo", tuttavia Bea sa che Tess non è una ragazza cosi avventata da mettere a repentaglio la sua vita e quella del suo bambino. Qualche giorno dopo che ha messo piede a Londra, una terribile notizia raggiunge, però, Bea. La polizia la informa di aver rinvenuto il cadavere di Tess a Hyde Park...
E infine...un romanzo che è sbucato fuori da una cassa di libri che giace tristemente in cantina ed è finito sul mio comodino, non penso lo recensirò (immagino non interessi a nessuno), ma lo leggerò sicuramente; il fascino dei romanzi ambientati negli anni '50/'60 nelle università americane per me è irresistibile!
Dottori di Erich Segal (Sperling & Kupfer 1989): storia di un gruppo di giovani studenti in medicina dell'Università di Harvard negli anni '60. Un vero polpettone che proprio non mi posso perdere!

Per oggi è tutto! e voi, cosa leggete? cosa bolle in pentola?

Commenti

  1. Ciao Tessa! Adesso ha deluso tanto anche a me e ho fatto anche fatica a finirlo. Sicuramente inserisco in wishlist il primo e il secondo capitolo della saga familiare dei Cazalet! Nel frattempo aspetto la tua recensione! Buone letture!

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    1. Ciao! riprendiamoci dalla delusione, via! il primo romanzo della saga dei cazalet te lo consiglio spassionatamente.baci

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  2. Ciao Tessa,
    per me in pentola bollono Undici di J. Coe, Chi manda le onde di Genovesi(che sto amando), Splendi più che puoi della Rattaro..e ovviamente il secondo tomo della saga dei Cazalet (attendo impaziente tua recensione).
    Baci Lea

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    1. Ciao Lea, sto leggendo Clary, Polly e Louise che stanno crescendo e spero di raccontartele presto!
      Baci

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  3. Ciao Tessa, ancora penso alla tua delusione data dal libro della Gamberale, che tristezza! Io oggi ho iniziato La tristezza ha il sonno leggero!

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    1. Deve essere molto bello! è in WL; attendo la tua recensione!

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  4. Buongiorno! A me Adesso è piaciuto,avendo letto le luci...ne parlerò presto sul blog.
    Quella saga dei Cazalet ogni volta che la incrocio mi stuzzica si e mi stuzzica no, aspetto la tua recensione del secondo volume e vediamo. Baciooo

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    1. Cuore, il primo volume della saga è bellissimo!
      Io aspetto la tua recensione di Adesso!

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  5. Ciao Tessa! Se ti capita mi piacerebbe leggere un tuo parere su Equazione di un Amore di Simona Sparaco, un libro "agrodolce" che, devo ammettere, mi ha un po' scosso sul finale. A presto!

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    1. Allora lo metto in lista! in realtà è un'autrice che non conosco. A presto :)

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