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La mia settimana librosa 2. #10.


Eccoci arrivati all'appuntamento settimanale (dai, quest'anno sono quasi riuscita a postare regolarmente, miracolo!) con le mie letture.

Dunque, dove eravamo rimasti?
Ho finito (si fa per dire) Il settimo bambino di Erik Valeur, purtroppo è stato una delusione, qui trovate la recensione. 
Dopo un romanzo così "impegnativo" avevo voglia di leggerezza, ho letto Il regno degli amici, di Raul Montanari, un romanzo di formazione non particolarmente impegnativo. Mi è piaciuto, le ultime 100 pagine le ho divorate ieri notte (morale: oggi ho delle occhiaie da panda!). A presto la recensione, la presentazione la trovate qui.
Ho iniziato a leggere La donna dal taccuino rosso di Antoine Laurain, un romanzo breve che mi è capitato tra le mani per caso. La trama non è proprio originalissima, vedremo!
Una molletta per capelli, una boccetta di profumo Habanita, qualche vecchia fotografia, una bottiglia di Evian da mezzo litro, un fermaglio con un fiore di stoffa azzurro, una penna a sfera Montblanc nera, un paio di dadi rossi, tre sassolini sicuramente raccolti in luoghi significativi, un romanzo di Patrick Modiano con dedica, un portachiavi dorato con incisi alcuni geroglifici, un accendino, una ricetta delle animelle di vitello strappata da una rivista femminile, un burrocacao, una bustina di Efferalgan, un taccuino rosso con annotata una lunga lista di "Ho paura..." e una di "Mi piace..." Ecco cosa può esserci nella borsa di una donna, ed ecco cosa c'è in quella color malva che, un mattino, il libraio Laurent trova abbandonata su un marciapiede nelle strade di Parigi. La proprietaria, aggredita e rapinata da un ladro la notte precedente, si è rifugiata in un albergo poco distante. Prende una camera e si addormenta, convinta di non aver bisogno di cure. Il giorno successivo, però, il concierge la trova in coma e chiama subito i soccorsi. Contemporaneamente, Laurent comincia a sfogliare il taccuino della donna misteriosa. Rimane affascinato dai suoi pensieri, si perde fra annotazioni, sogni e ricordi. Gli sembra una pazzia, ma decide di cercarla. Da dove cominciare, però? L'unico indizio a sua disposizione è la dedica di Modiano, un vago "A Laure, in ricordo del nostro incontro sotto la pioggia" scarabocchiato sul frontespizio.

Veniamo alle entrate. 
La prossima settimana uscirà per Mondadori Il Grande Gorsky, primo romanzo dell'autrice serba (naturalizzata inglese) Vesna Godsworthy. Ne riceverò una copia (grazie a Anna da Re di Mondadori!) e sarà una delle mie prossime letture! Ecco la trama.

"Era uno di quegli affari che capitano una volta nella vita, se si è fortunati." Per Nicholas, giovane libraio di Chelsea, l'affare si chiama Roman Gorsky: il miliardario russo più ricco e sfuggente di tutta Londra. Gorsky è speciale, i suoi modi sono eleganti con noncuranza, ha fascino, i suoi soldi non gridano, sussurrano, la voce è gentile e non ha bisogno di sfoggiare i simboli del potere. Cosa ci fa Roman Gorsky sulla soglia di una piccola libreria indipendente? Ha una richiesta, uno specialissimo desiderio per cui è pronto a pagare qualsiasi fortuna. Sta ristrutturando una nuova casa (un palazzo che faccia impallidire Buckingham Palace) e vuole che sia dotata della migliore biblioteca privata della città, anzi d'Europa. Non una biblioteca qualsiasi, ma quella di un lettore appassionato, piena di vecchi tascabili e edizioni rare, libri ereditati e novità ancora da leggere. Una biblioteca in grado di incantare… Chi? Natalia Summerscale. Incredibilmente bella e incredibilmente inavvicinabile. Lei e Gorsky si sono conosciuti nella Stalingrado della loro infanzia, poi si sono perduti. È per lei che Gorsky ha costruito tutta la sua fortuna, per lei da decenni costruisce un piano di conquista con la precisione di un generale dell'Armata Rossa. Per lei assolda il giovane Nicholas, Cupido complice e ingenuo del più assoluto degli amori. E Nicholas, scappato dalla guerra in Iugoslavia con in tasca un dottorato in Letteratura e pochi soldi d'eredità, viene di colpo catapultato nel mondo spudoratamente ricco, glam e luccicante della pericolosa oligarchia russa a Londra. Si innamorerà in modo sbagliato, avrà relazioni sensuali e fuori dalle regole, sarà deluso e capirà molte cose. Ma soprattutto dovrà realizzare la più audace delle fantasie: far innamorare di Gorsky una donna, solo per essersi aggirata nella sua biblioteca…

Buon sabato lettori! per oggi è tutto.

Commenti

  1. Ciao! La donna dal taccuino rosso, assolutamente lo voglio leggere. E' già sul mio kobo, devo solo decidermi :-) ah ah ah le occhiaie da panda!!!! capita anche a me!!! ah ah ah però almeno lo hai finito (io mi dico sempre...il gioco vale la candela )
    Io sto leggendo Una più uno della Moyes e devo dire che per ora è un romanzo soddisfacente!!!

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    Risposte
    1. Carino quello della Moyes! La donna dal taccuino rosso mi stupito: è carinissimo! consigliato.
      Baci

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